La Teoria del Tutto: un film che arriva dritto al cuore

Ieri sera, dopo aver passato una giornata al mare, con Luca abbiamo deciso di guardarci un film che da molto tempo mi incuriosiva e di cui avevo sentito parlare molto: "La Teoria del tutto" di James Marsh.

Il film è uscito nelle sale all'inizio del 2015 e narra la storia di Stephen, un laureando in Fisica appassionato di cosmologia e di Jane studentessa della facoltà di Lettere. I due si conoscono in una festa scolastica ed è colpo di fulmine, ma sarà solo l'inizio di una lunga, difficile ma bellissima storia d'amore. Il bello del film è che non si concentra totalmente sulla vita accademica di Stephen, dal momento che è stato un luminare nel suo campo, bensì pone in risalto la vita privata e quella malattia neurologica che lo porterà al graduale decadimento dei muscoli fino alla perdita della capacità di comunicare con gli altri.

In questo film si esalta la dolcezza e l'amore incondizionato verso il proprio partner. Ciò che più mi ha colpita, dal momento che si tratta di una storia reale, è la forza, il coraggio con cui Jane affronta la malattia di Stephen. In fin dei conti lei poteva benissimo scappare da quella relazione. Invece no. Jane e Stephen si sposano e dal loro amore nascono tre figli. 
Tuttavia, mentre guardavo il film, continuava a ronzarmi in testa una domanda: chi sarebbe disposto a sposarsi con una persona destinata al decadimento di lì a poco?
Il film indaga come una coppia può vivere la malattia e come la può affrontare insieme, ponendo lo spettatore in una posizione riflessiva su come lui stesso affronterebbe una situazione simile a quella di Stephen e Jane.
E' incredibile il messaggio d'amore che emana questo film, è incredibile come Jane si dona totalmente alla cura del marito e come si stata disponibile ad "annullare" la sua vita per amore di Stephen. Da non dimenticare l'umiltà che di Stephen e la sua ironia nei momenti difficili.
A conclusione del film credo che il messaggio sia molto chiaro: la Teoria del Tutto è l'Amore.