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La teoria dello squallore

Creato il 21 settembre 2013 da Massimoconsorti @massimoconsorti
La teoria dello squalloreDomanda: - Berlusconi non s'è fatto più sentire? Nessuna notizia recente?Risposta: - Non lo so e non mi interessa. Più gli stiamo lontano e meglio è. Anche se involontariamente, Berlusconi distrugge le persone che gli sono vicine.
Questo è solo un passaggio, una domanda/risposta dell'intervista che Antonio Massari del “Fatto Quotidiano”, ha realizzato con Angela NiclaDevenuto, la moglie di Gianpi Tarantini. Quello che emerge è il quadro fosco e putrido di un regno, quello di Silvio Berlusconi, che avrà anche arricchito ragazze in cerca di celebrità ma che, nel volgere di qualche anno, ha travolto tutte le mezze figure di un'opera che se se non fosse stata un dramma, si sarebbe potuta inserire fra quelle “buffe” di Dario Fo. Tutta l'intervista è il ritratto quanto mai nitido di un periodo, di un modo di vivere, di un contesto nel quale lenoni e papponi, clown e danzatrici del ventre, ragazze procaci trattate da sguattere hanno imperversato sulla scena della politica italiana quando, al massimo, avrebbero potuto fare la loro porca figura in un bordello. Poi, come tutti sanno (ma fanno finta di non sapere), il bersaglio di tutto questo colare sporcizia è la magistratura politicizzata della nostra repubblica delle banane, uno stranissimo monolite nel quale anche i giudici pazienti e quelli meno, osano dire al presidente del loro consesso: “Noi siamo responsabili, sono gli altri che ci insultano”. È successa l'ra diddio perché non solo i magistrati rompono le palle con le loro indagini, ma si permettono anche di rivoltarsi contro il loro capo, anzi re. Più passa il tempo e più le indagini, le intercettazioni, i volumi di verbali, le dichiarazioni spontanee e quelle che tanto spontanee non sono, stanno travolgendo i resti di un impero che avrà pure cambiato nome ma non cambierà mai la sostanza. Questione di dna. Se nasci furbo è difficile che tu possa diventare un pollo. Così, mentre la moglie di Gianpi Tarantini racconta gli affronti subiti, carcere compreso, altre signore siedono tranquillamente in parlamento se non sugli scranni ministeriali. È la nemesi di Bocca di rosa. Nulla più di una sciocca nemesi. Nel frattempo, tanto per non perdere l'abitudine, i Pd litigano. Indecisi, visti i tempi di revival in cui ci troviamo coattamente a vivere, se riprendere anche loro il vecchio nome di “Ulivo”, si stanno scannando sulle regole del congresso, sulla data di svolgimento, sui dati del tesseramento, sulla location, sull'inno e sulla madrina incaricata di reggere il cartello con il numero delle riprese. Ma magari fosse la boxe! È solo l'ennesimo, squallido teatrino di chi, delle sorti del paese, dei disoccupati, dei cittadini che non si curano più perché i soldi non bastano per la pasta, il pane e il latte, se ne sbatte altamente le palle. Ma dopo che sei diventato segretario del Pd, dove cazzo vuoi andare aggratis oltre che sui treni, sugli aerei e sulle navi, su Marte?

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