La terapia del sorriso

Creato il 08 maggio 2010 da Socialmediares
“Una risata può avere lo stesso effetto di un antidolorifico:
entrambi agiscono sul sistema nervoso
anestetizzando e convincendo il paziente
che il dolore non ci sia”
(Patch Adams)

La clownterapia – detta anche comicoterapia – prevede l’applicazione di un insieme di tecniche derivate dal circo e dal teatro di strada in contesti di disagio sociale e/o fisico, quali ospedali, case di riposo, case famiglia, orfanotrofi, centri diurni e di accoglienza, ecc.

La clownterapia “ante litteram” veniva applicata già nel Seicento dal sacerdote italiano Angelo Paoli, che amava truccarsi e travestirsi da buffone per far sorridere i malati. L’origine della clownterapia moderna, invece, si deve al dottor Hunter Patch Adams che formulò la nuova teoria sulla felicità rifacendosi all’esperienza negativa che egli stesso aveva vissuto quando ancora era un adolescente, che lo aveva quasi condotto al suicidio. Patch Adams,  iniziò a visitare i pazienti travestito da clown, e successivamente riuscì ad aprire una casa-ospedale – il Gensundheit Institute – nelle montagne del West Virginia, dove iniziò a curare i pazienti con terapie alternative a quelle tradizionali.

I primi dottori clown debuttarono nel 1986 negli Usa, a New York, con l’Associazione Clown Care Unit, grazie al famoso clown del Big Apple Circus, Michael Christensen. Nel 1991, sulla base del modello americano, in Francia nasce Le Rire Medecin. Da allora la clownterapia si è diffusa in molte altre nazioni – Francia, Olanda, Svezia, Gran Bretagna, Germania, Israele, Nuova Zelanda e Sudafrica – sino ad approdare in Italia.

La clownterapia è una disciplina molto vicina alla psicoterapia, poiché il buonumore, oltre a liberare dalle tensioni e dalle paure, provoca delle modifiche biologiche tanto da poter essere considerata una vera e propria medicina. L’obiettivo è stimolare la parte sana delle persone, ironizzando sulle pratiche mediche, accelerando il processo di guarigione. Nonostante siano stati frapposti molti ostacoli tra questa “terapia del sorriso”, considerata non scientifica, e la cura effettiva dei pazienti, in Italia è stata ottenuta una vittoria, infatti la clownterapia è stata riconosciuta valida, entrando ufficialmente nelle corsie ospedaliere. In quanto terapia ufficiale, verranno finanziati 2 milioni di euro, che serviranno per intraprendere un corso di formazione da parte dei terapisti italiani, costretti a studiare negli Stati Uniti e poi tornare in Italia da volontari per portare avanti la propria opera.

I clown-dottori, che sfruttano le arti del clown: umorismo, improvvisazione teatrale, prestidigitazione, marionette, e musica, possono effettuare comico terapia passiva – che fa ridere – o attiva, nel momento in cui stimola la produzione comico/umoristica da parte dei suoi interlocutori. Le forme di comico terapia utilizzate sono svariate: clown nelle corsie ospedaliere, corsi ad hoc di clown terapia per il personale medico infermieristico, e istituzione di minibiblioteche comiche itineranti.

Molto spesso i clown non fanno parte del personale medico o paramedico, ma appartengono ad associazioni che si dedicano a riportare nei pazienti il buonumore. Una tra le tante, ViviamoInPositivo - Associazione Nazionale di Promozione Sociale – prima associazione del GruppoVIP, nata a Torino nel 1997, che forma tutti i volontari delle associazioni VIP. VIP APS è fondatrice della Federazione VIP Italia Onlus, nata nel 2003, che collega 38 associazioni VIP in Italia con circa 3500 volontari presenti in 99 ospedali italiani. Dai fondatori di VIP e da VIP ASP, il 1° Ottobre 2009, è nata la Fondazione Uniti per Crescere Insieme Onlus, promotrice di una serie di progetti socio assistenziali e socio educativi di clownterapia e circo sociale, volti ad alleviare le sofferenze dei bambini in ospedale e a migliorare le qualità di vita dei bambini e adolescenti che vivono una qualsiasi forma di disagio.

Domenica 9 Maggio, per la sesta volta, i clown volontari delle associazioni appartenenti alla Federazione VIP ViviamoInPositivo Italia Onlus, in occasione della Giornata del Naso Rosso, scenderanno nelle maggiori piazze di 36 città italiane, per promuovere la “Missione della Gioia”, illustrando a grandi e piccini le tecniche del buonumore, attraverso giochi e spettacoli, e per raccogliere fondi per i progetti della Federazione. Per l’occasione saranno distribuiti oltre 80.000 nasi rossi in cambio di una piccola offerta.

Uno dei tanti corsi di Clown Therapy, è stato organizzato anche a Sassari, nel 2008 dal SISM  – Segretariato Italiano Studenti Medicina -  per rispondere all’esigenza degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, di integrare la preparazione teorico-scientifica con l’arricchimento umano. Il progetto comprendere 3 diverse fasi:

  • un corso intensivo pratico-teorico di 72 ore che servirà agli studenti ad entrare in contatto con le basi della clownterapia e della “cultura del sorriso”;
  • un corso teorico di 3 ore svolto da un psicoterapeuta, finalizzato ad integrare con nozioni di psicologia clinica le capacità e abilità di clownterapia;
  • il confronto diretto con i pazienti presso il reparto di Pediatria del Policlinico Universitario.

Nadia Rondello


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :