Nella pratica
terapeutica si scoprì che, se il «magnetizzatore» o guaritore
credeva in questa idea del fluido universale, e teneva
ben ferma nella mente questa convinzione, non tendeva
a dipendere dall'energia quando trattava molti pazienti
uno dopo l'altro. Invece, se riteneva che i suoi poteri
fossero personali, presto si esauriva, se doveva trattare un
certo numero di pazienti ad ogni seduta. Anche quando
il guaritore credeva fermamente al fluido universale , una
seduta troppo lunga tendeva ad esaurirlo, ed era costretto
a riposare.Questo ricorda le parole attribuite a Gesti, quando guari la donna con il flusso di sangue. La donna lo toccò in mezzo alla folla che gli si accalcava intorno, e i discepoli, naturalmente, quando egli chiese: «Chi mi ha toccato? » ebbero ragione di rispondere: «Tu vedi la folla, e dici " Chi mi ha toccato? " ».
La Bibbia prosegue, narrandoci che Gesti si accorse che la « virni » era promanata da lui. La parola
« virtù » fu usata dai traduttori della Versione Autorizzata per un termine greco (dinamis) che è la radice da cui derivano parole moderne come dinamo, dinamico e dinamite, e che esprime una energia forte, attiva, e non già ciò che solitamente si intende quando si usa il termine « virni ». Il significato abituale è purezza etica o morale, e soprattutto sessuale.
