La terrazza al sole (prima parte)

Un caldo strano per il 17 di Gennaio , S’Antonio, protettore degli animali che questa sera saranno benedetti davanti alla piazza dell’abbazia.

Animali da compagnia , non da lavoro come era nel passato ove c’era l’agricoltura diffusa e il toro, la vacca erano forza lavoro e carne.

Oggi saranno cani da 1000 euro, single o famiglie con i bambini che necessitano di pet therapy per sentirsi meno soli.

Oppure ci saranno cani che sembrano sostituire le moto Harley Davison tanto sono lenti e imponenti.

Tutti sono pigri nel pulire e molti pestano, imprecano, ma poi finisce tutto lì.

Le vie secondarie sono piene di cartelli poetici con su scritte simili ” Te la faccio mangiare, se ti becco”.

Gli animali ci servono per amare e poi ci permettiamo di usarli per litigare.

Questo caldo mi ha indotto 2 giorni fa a mettere le mie 2 gabbiette di canarini (unico mio animale sul quale ho già scritto qui, dedicandogli anche una poesia).

Fanno il bagno anche se fa freddo, pertanto con 15 gradi ho tolto il sottogabbia che si allaga e ho messo esternamente le vaschette piene di acqua. Era quasi mezzogiorno, su un grande terrazzo, al 2 piano dove si stendono anche i panni.

Ma stavolta era tutto libero.

Con la coda dell’occhio ho visto se iniziavano a bagnarsi (è un piacere vedere la tecnica) e il più vecchio ha meno timore di me e si era già accostato alla vaschetta (prima si bagnano la testa!).

Con una certa serenità sono sceso ai piani bassi e ho continuato la mia quotidianità.

Alle 15 quando l’aria si era raffreddata ho pensato di risalire per togliere le vaschette e sistemarli per la sera dentro casa.

Ho visto la strage , mi sovveniva il terrorismo …

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