Oggi mia figlia Arianna è “scolasticamente” matura. Un ciclo di vita si chiude. La vita vera comincia adesso.
Adesso si deve modellare la sua crescita in termini di esperienza, di studio, in relazione a ciò che l’accompagnerà in tutta la sua vita. Adesso la vicinanza di persone “fidate” veramente potrebbe aiutarla. Sua madre le è sempre stata accanto. Io forse sono sempre stato poco compreso o forse mi sono sempre posto male. Ma sempre ci sono stato, con il cuore.
Auguro a mia figlia di scoprire nuovi mondi, nuove esperienze. Le auguro di vivere la vita e di non perdere, come ho fatto io, le persone care. A volte ci si accorge tardi e non si riesce a recuperare, in nessun modo.
Dico a mia figlia di perseguire negli ideali di amicizia, onestà, sensibilità; di perdonare gli errori.
Dico di pensare che, comunque sia, non c’è persona da apprezzare, copiare, seguire e comprendere maggiormente dei propri genitori, padre e madre, perchè mai e poi mai si può pensare che possano dire o fare cose che siano contro l’interesse dei propri figli.
Ringrazio Arianna di aver portato come tesi di maturità un argomento che prende spunto da “libretti di guerra” di mio nonno Domenico (Presentazione cartacea).
“al suo futuro, migliore del passato”.