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La testa più dura dell'universo

Da Wondermum
Se qualcuno di voi è convinto di aver conosciuto una persona testarda, ma testarda, ma che più testarda non si può... non ha mai avuto a che fare con Nanà!
I muli a confronto sono fatti per la mediazione.
Il marmo è plasmabile come il pongo.
Il cemento si smussa con la limetta delle unghie.
Nanà no.
Vuole decidere della sua vita.
Vuole avere sempre ragione.
Vuole fare il beneamato cavolo che sceglie lei, quando lo dice lei, come lo dice lei.
Vuole farmi morire di ipertensione arteriosa con tutti quanti i capelli bianchi.
Riesce a tirare fuori la belva che è in me e che al momento è nascosta così bene che mi ero pure dimenticata di averla.
Le dici di fare una cosa, ma se ha deciso il contrario non si muove nemmeno di un passo.
E sta ferma.
E ti guarda.
E non dice niente.
E non fa niente.
Tu provi con le buone.
Nulla.
Tenti di farle ragionamenti semplici e convincenti.
Non dà segni di vita.
Allora passi alle minacce prima mentali, poi a quelle fisiche con un accenno di terrorismo psicologico.
E lei ti fissa,  con quello sguardo da presa per il culo che è la miccia che ti fa partire l'embolo ed andare su tutte le furie.
Dopo comunque circa un'ora di tentativi di mediazione in tutte le lingue conosciute.
Sono giorni che per farle bere un dito (e non voglio esagerare) di centrifugato di frutta c'è da litigare e chiamare la neuro. Per me.
Mario Merola farebbe meno sceneggiate.
Riesce a dire cose tipo:
"NON CE LA FASSO DA SOLA!"
"A TENELE IL BICCHIELE MI FA MALE IL BLACCIO!"
"NON MI PIACE! TE L'HO DETTO CENTO VOLTE!"
"LA BEVO. DOMANI. ADESSO GIOCO."
"MI DA FATTIDIO LA LINGUA!"
"MI FA VENILE IL MAL DI PANCIA!"
"LA PLOSSIMA VOTTA PELO' NE BEVO POCA..."
"Tesoro, non l'hai ancora nemmeno assaggiata e meno di così non si vede neanche nel bicchiere."
Stamattina è riuscita a tirare in lungo per circa 4 ore.
Ha mangiato alle tre... perchè piuttosto che darmela vinta diceva di non aver fame, guardando con la bavetta le sorelle che, dopo aver finito il loro centrifugato si strafocavano con la piadina.
Probabilmente avrebbe digiunato anche più di Pannella.
Nel pomeriggio non c'è stato verso.
Mi ha preso per stanchezza.
Dopo aver finito la dose di pazienza, di lasciarla fare ma senza smuovermi di un passo, di aspettare seduta in riva al fiume che il cadavere del nemico mi passasse davanti trascinato dalla corrente, ho perso il lume della ragione.
Ho sbraitato, urlato, buttato tutto il lavorarla ai fianchi della mattinata nel cesso per esasperazione... mi ha fatto veramente uscire dalle grazie e dai binari.
E comunque, alla fine, non l'ha bevuto.
Ma questo è solo un esempio.
Perchè lei si impunta su tutto.
Dal non voler mangiare una cosa, a non voler mettere in ordine quello che ha sparpagliato lei per la stanza, a non voler indossare i vestiti che le dico io, a non voler andare in quel posto, a non voler dormire nel suo letto, a non voler vicino quella sorella, a non voler giocare a quel gioco e poi quando le dai retta cambia idea dopo un secondo...
Quindi ogni tanto mi impunto anch'io.
E' diventata una questione di principio.
Di segnare il territorio.
Di far capire chi è la femmina Alfa del branco.
Di boicottare il senso di democrazia che si fa vivo solo nei momenti di comodità, perchè in certe situazioni vige la dittatura assoluta, e non la sua!!!
Ma Nanà è assolutamente sui generis.
Lei riuscirebbe a far perdere la pazienza ad un monaco tibetano.
E' una sfida all'ultimo sangue.
E la maggior parte delle volte la vince lei!!
"MAMMA QUANDO SONO GLANDE COME TE DICO IO LE COSE CHE VOJO FALE!"
Ha già le idee chiare...
"Ma siccome ora sei piccola e la mamma sono io, le cose le decido io."
"MA QUANDO SONO GLANDE DECIDO IO COSA FANNO LE MIE SOLELLE!"
"Bah... Ci puoi provare, non ti garantisco un buon risultato..."
"SI' IO DECIDO. E VI FACCIO BELE LA CENFICOLA! (=centrifuga)"
"La CENFICOLA??"
"NO MAMMA! LA CENFLLLICOLA... CON LA ELLE!!!"


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