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La tirannia delle scatole di vetro (però la Libreria Rizzoli riapre)

Da Silviapare
La vecchia Libreria Rizzoli è ormai distrutta (QUI trovate la triste documentazione fotografica). Gli operai degli squali LeFrak hanno demolito tutto, e purtroppo il Save Rizzoli Committee non è riuscito neppure a salvare il meraviglioso soffitto.Si tratta di un nuovo passo avanti in quella che un editoriale del NYT di qualche mese fa definiva "la tirannia delle scatole di vetro": "West 57th Street [dove si trovava la libreria] è l'epicentro del boom delle lussuose scatole di vetro, a causa del quale gli splendidi vecchi edifici che conferiscono carattere a New York vengono rimpiazzati da anonimi monoliti". Le scatole di vetro stanno sfregiando anche San Francisco, naturalmente. La domanda sorge spontanea: perché questi "luxury condos" sono così orrendi? Secondo un commento a QUESTO articolo (sulla ventilata demolizione di un palazzo che ospita uno storico locale cittadino per far posto alla solita inguardabile scatola di vetro), "il cattivo design è parte del 'processo'. Tutte le risorse vengono usate per comprare i permessi".
Allora, adesso vi faccio vedere una scatola di vetro. Ne basta una, tanto sono tutte uguali. Questa in particolare sorgerà al 328 di Spring Street, a New York
La tirannia delle scatole di vetro (però la Libreria Rizzoli riapre)E per concludere, una buona notizia: la Libreria Rizzoli ha trovato un'altra casa e presto riaprirà. A partire dalla primavera del 2015 la troverete nel St. James Building, al 1133 di Broadway. Alla faccia dei costruttori di scatole di vetro.
La tirannia delle scatole di vetro (però la Libreria Rizzoli riapre)

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