Renzi ha preso la torta della spesa pubblica e ha cambiato il modoin cui sono state divise le fette: fette più ampie sono state date a
quanti finora hanno pagato caro il costo della crisi.
Una fetta minore, rispetto al passata, è stata concessa a quanti
nel passato hanno goduto di troppi privilegi. Come se anche loro non
facessero parte dello stesso paese.
È ancora presto per parlare di manovra di sinistra, perché
bisogna aspettare le coperture, le reazioni in Parlamento e gli
effetti finali della manovra (le regioni faranno pagare i tagli ai
cittadini o impareranno a spendere meglio i nostri soldi?).
Ma quegli 80 euro sono un bel passo avanti (come le auto blu, gli
stipendi dei manager pubblici, i centri di spesa..).
Rimane un altro problema: la torta sempre quella è. Ce ne sarebbe
un'altra, che Renzi non ha ancora diviso. La torta della corruzione,
dell'evasione, delle mafie: quante risorse potrebbero liberarsi se
Renzi riuscisse ad intaccare anche questi problemi.
Ecco allora che, non per far la parte dei rosiconi e dei gufi ma per migliorare le cose, diciamo che c'è ancora molta strada da fare.
Aggredire i patrimoni mafiosi potenziando l'agenzia dei beni
confiscati.
Re introdurre il falso in bilancio.
Eliminare la ex Cirielli e aumentare le pene per i reati di
corruzione.
Introdurre il reato di autoriciclaggio.
Forza Renzi, allora. E dico proprio Renzi, sapendo che il PD, come
partito, queste norme nel passato non le ha considerate.