Magazine Diario personale

La tosse del mattino.

Da Gattolona1964

Prima di riportarvi con orgoglio e soddisfazione, il sessantesimo circa, articolo, pubblicato sul Resto del Carlino,che riguarda Noi Donne, vorrei fare una premessa. Stamane, alle 5.45 i miei occhi erano già sgranati, credo che a svegliarmi, ma non ne sono molto sicura, sia stata una proverbiale tosse secca, di quelle che io definisco “a baionetta”. Traduco il termine a baionetta: un colpo dopo l’altro, senza interruzione alcuna, il caricatore sembrava non terminare mai, disturbando così oltremodo il mio dolce marito! Egli, con movimenti di gambe,spalle e mani, mi invitava dolcemente ma con fermezza, ad alzarmi per andare in altro loco a tossire. Io, un poco duretta di comprendonio e molto restia a lasciare il caldo giaciglio, me ne continuavo imperterrita a tossire! Nemmeno quando fumavo un pacchetto di sigarette al giorno,(le merit azzurre)  tossivo in codesta maniera, poi secca perbacco! Di quelle tossi stizzose e antipatiche che non ne vogliono sapere di maturare, forse ho la tosse che mi merito, direte voi!Proseguendo il racconto veritiero peraltro, confesso che ad un certo punto, a furia di contrarre la pancia, per cercare di attutire i colpi sparati, che invece aumentavano con furia e prepotenza,producendo rumori scimmieschi non umani,  anche la vescica ha iniziato a protestare! Come molti di voi sapranno, bevo da anni almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, come consuetudine e rituale, per mantenere una bella pelle, reni in ordine, fegato lucido… e come recita la pubblicità dell’uccellino di Alex Del Piero, “puliti dentro, belli fuori”. Bene, sommando le due variabili e cambiando l’ordine degli addendi il risultato è stato, che mi sono dovuta alzare dal soffice lettone per andare in bagno a tossire e fare plin plin. Uno scandalo, io che alle 6 del mattino faccio la pipì? Tra l’altro, ne sono consapevole, complice l’età, aiutata dall’antipatica premenopausa, che non ne vuole sapere di far carriera e rimane sempre “pre” e non “post”, supportata da quel litro e mezzo di acqua giornaliera, la vescica si ribella e almeno una volta per notte, vado a fare pipì.Anche voi care amiche con il passare degli anni, forse non avete più la vescica di una volta, forse..Per la gioia di mio marito finalmente, avevo tolto le tende, pardon le natiche dal letto. Espletata con cura la funzione e minzione corporale, invece di tornarmene a letto, decido di iniziare la giornata stirando. E fin qui, nulla di strano o di scabroso: una donna con la tosse secca, dopo aver fatto pipì, alle 6 circa del mattino se ne va a stirare. Si fa presto a dire stirare, dato il silenzio glaciale che avvolgeva ancora la casa a quell’ora e con esso, solo un leggero ronfare, aggraziato ma ritmato scendeva dalle scale, arrivando sino alla cucina…. Io, in pigiama azzurro, piedi nudi e gelati per la mancanza degli “scalfarotti di lana”, che dato il buio della camera non trovavo, capelli come Ludwig van Beethoven nella quinta Sinfonia,senza reggiseno ( di notte vietato indossarlo!), me ne aggiravo per casa come una ladra, sbattendo di qua e di là, al buio, alla ricerca dello sciroppo per la tosse. Finalmente lo trovo, lo bevo e decido di farmi una solitaria ma sostanziosa colazione. Per seguire il primo TG del mattino, quello della “SETTE”, metto anche le cuffie per non disturbare marito e figli, ma sul più bello, mentre sto per sorseggiare il primo amato caffè della giornata, pregustandomelo in bocca, con la goccia che mi cade da un lato della bocca….si spalanca la porta della cucina ed entra mio marito!Che meraviglia, che visione paradisiaca! Un uomo mezzo nudo,alto mt 1.90, biondo cenere, pizzetto alla Brad Pitt, torace possente e villoso,  in boxer attillati, nella mia cucina rossa alle 6.06 del mattino? Quasi quasi, ne approfitto e mi offro, ma mentre gl ivado vicino, con aria da gatta sorniona e tento di fargli le fusa….egli, indignato e arruffato, mi respinge con veemenza! Con la tazzina a mezz’aria, la bocca aperta e la faccia di una che è appena stata attraversata da un tir, mi sento dire “hai finito di fare tutto sto’ casino, a quest’ora, per un po’ di tosse?”Ed io che volevo solo stirare in pace, fargli le fusa e quant’altro ne sarebbe derivato, anche in fretta mi poteva star bene! Data la scaletta della giornata satura e colma di impegni,avrei ottimizzato   i tempi, sfruttando  la tosse per farci stare tutto, in questo venerdì, iniziato con le scosse di tosse! Buona giornata a tutti.

 

Fabiana.



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