La tradizione del Presepe risale agli anni in cui Francesco di Assisi pensò di far rivivere il miracolo della Natività nel cuore di un bosco, in mezzo a quelle voci e presenze della natura e della vita che ha così sapientamente cantato nel Cantico delle Creature.
Il più antico Presepe, con le statue che popolano i vari personaggi della Notte di Betlemme a noi pervenuto, è quello scolpito da Arnolfo di Cambio nel 1283. Il gruppo marmoreo non è del tutto quello originario, la statua della Madonna è posteriore, ma a tutt'oogi conserva l'incanto della sua antica artistica bellezza votiva, e si trova nella Cappella sotteranea della Basilica romana di Santa Maria Maggiore.
Nel tempo la tradizione del Presepe si è diffusa in vari Paesi della cristianità, anche del Nord: magnifici i Presepi Gotici sopravissuti insieme ad antichi altari e cori istoriati in legno.
Poi la tradizione del Presepe, anche in Italia, ha cominciato a perdere il suo incanto e il suo valore artistico-mistico per essere sostituito dal più "consumistico" Albero di Natale".
Negli ultimissimi anni si nota finalmente una inversione di tendenza soprattutto al Sud, dove nelle case delle famiglie private, l'allestimento del Presepe è un rito vissuto fin dagli inizi di dicembre, con cura, pazienza, amore, e di anno in anno si arricchisce, con novità scultoree artiginali, occupando della casa sempre più ampi spazi.
Oggi, giorno dell'Epifania, con l'arrivo dei Re Magi, il Presepe vive il suo culmine. I misteriosi personaggi che già si rintacciano nel Vangelo di Matteo, portano i loro preziosi doni, spinti da una ricerca sapienzale e seguendo le tracce di una stella. Per credenti e non credenti la stella non è forse il segno-simbolo di un senso della vita capace, nella ricerca e nel viaggio di andare oltre le apparenze, oltre il consueto...?
(Antonio Miredi)
Come Il Vangelo di Matteo racconta l'evento dell'Epifania:
« Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella (ἀστέρα astera), e siamo venuti per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.”Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro , incenso e mirra . Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e suamadre nella notte e fuggì in Egitto »(Matteo, II, 1-14)
Ed ecco come la Rete ci offre esempi di vitalità della tradizione dell' Epifania e dei Re Magi grazie alla risorsa i YouTube:
Caricato da patuono in data 22/gen/2008