La tragedia del Bulgaria

La notizia ha fatto il giro del mondo, ma in pocchi vi hanno prestato attenzione. E' stata una delle tragedie più assurde che la Russia abbia vissuto in questi ultimi anni. Sul battello "Bulgaria", che affondava mentre attraversava il Volga (nei pressi di Kazan), sono morte più di 130 persone, tra cui molti bambini (su 60, 27 sono morti). Il presidente russo Dimitrij Medvedev ha subito detto che chiunque sia il resposabile, indipendentemente dalla carica, sarà punito. Probabilmente si sta impegnando tanto perché sa che la gente in Russia è stufa. E' stufa delle falsità, è stufa del sistema corrotto, della politica corrotta, della polizia corrotta, dei servizi speciali che non cercano di aiutare le persone ma cercano solo di mantenere l'ordine.
Troppe mancanze in questa storia: dalla nave malridotta e partita sovraccarica, senza le dovute manutenzioni; i soccorsi che non sono stati adeguati, arrivati in ritardo e con equipaggiamenti inefficienti.
Intanto ci sono stati i primi arresti: un ispettore regionale dei trasporti e la direttrice della compagnia proprietaria della nave da crociera turistica inabissatasi domenica. Sono accusati di aver compiuto atti che hanno portato all’incidente [fonte].
Chissà se sarà fatta veramente giustizia. Chissà se a qualcuno servirà davvero questa giustizia.