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La trasparenza in uno sguardo

Da Mammapiky @mammapiky
LA TRASPARENZA IN UNO SGUARDO Ieri sera è successa una cosa che non capitava da qualche tempo e che sinceramente credevo, non mi sarebbe capitata mai più.
Ho visto un film alla TV, dall'inizio alla fine, seduta sul divano e senza crollare alla prima pubblicità.
Non sono un amante del “tubo catodico”, spesso non ci trovo niente d’interessante e se voglio (o meglio volevo), guardare qualcosa, era di sicuro racchiuso in un bel DVD che io e il Principe c’eravamo regalati in un pomeriggio qualunque, girando per gli scaffali di una videoteca. Fare zapping tra i canali non mi ha mai portato a niente e per questo il 52 pollici appeso al muro è spesso impolverato.

Da quando poi ci sono loro, la TV è un affare che non ci riguarda e più in la di Peppa Pig non trasmette, Ultimamente anche il telegiornale è diventato un tabù, ed io che, che grazie ai rognosissimi ormoni post part, sono diventata, un filino più sensibile ed emotiva, non me la sento di struggermi davanti alle sole tragedie che ci raccontano. Capisco il dovere di cronaca ma per abbassare il livello d'ansia, spegnere la TV serve! Comunque, che la serata era strana, l'avevo notato già all'ora di cena e Cicina che improvvisamente è crollata senza la sua mezz'ora di pianti, me l'aveva confermato. In più Rai Movie aveva in programma questo: Mai senza mia figlia, ed io che oramai sono mamma anche quando non sono sveglia, mi sono incuriosita e mi son fermata al canale 24.
Riassumendo: donna americana, sposata con un iraniano e madre di una bimba. Viaggio in Iran, "Per  conoscere i miei" dice lui. In realtà partiranno 
 per non tornare. Lei verrà segregata e avviata ai dogmi di una religione che non le appartiene e alle ristrettezze e i limiti che la condizione sociale e politica del Paese, impone. Non so perché ma mi è presa male.
Mi son sempre considerata un po' cittadina del mondo e in giro per questo, ci ho passato diverso tempo. Sarei sciocca se dicessi di non conoscere le differenze culturali che ci sono tra i vari paesi, e sarebbe da stupidi pensare che tali differenze, siano colmabili.
La diversità è un arricchimento, un'opportunità, mai un limite, annullarla vorrebbe dire perderci in termini di qualità e, perché no, di bellezza eppure quelle due ore davanti allo schermo mi hanno squassato l'anima. Quella realtà che sembra così lontana da noi, ce la portiamo a braccetto. Di cosa parla il film? Di soprusi, sottomissione, rassegnazione, violenza, possesso, di supremazia dell'uomo rispetto alla donna, di bisogno di controllo, di necessità di comando, di paura dell'altro e desiderio di annullare il diverso. Tenere in pugno una persona, la sua vita, le emozioni, comandare l'amore e quest'amore pretenderlo. Pilotare la vita altrui, decidere al loro posto, pretendere obbedienza e così guadagnare in rispetto. Un mix esplosivo che basta accendere la TV per ritrovarselo alle otto di sera mentre ti mangi una minestra. Ieri sera a letto, non riuscivo a prender sonno e mi son venute alla mente tutte quelle madri coperte da velo che incontro mentre porto Cestino all'asilo. Ce ne sono veramente tante e fanno gruppo tra di loro. Non si avvicinano, né si lasciano avvicinare. Ahi voglia a sorridere, per lo più abbassano lo sguardo.Sotto il velo intravedi qualcosa di occidentale ma poi molte non parlano nemmeno la nostra lingua e sono affiancate dal marito che traduce per loro. Un paio di settimane fa, alla riunione dell'asilo, quasi tutte erano accompagnate e se allora pensai che erano un bell'esempio di famiglia, mentre i papà occidentali , in quell'occasione, erano molto uccel di bosco, oggi guardo con perplessità quegli uomini, sempre un passo avanti rispetto alle mogli e che, pur parlando un italiano perfetto, si rivolgono ai figli nella lingua d'origine. Mentre tornavo a casa mi sono chiesta quanto di quel film ci sia nella vita di ognuna di loro, ho pensato a Mimma e a Dru che in Kwait ci vivono, ancora ci sto pensando e probabilmente lo farò anche nei prossimi giorni, forse sono suggestionabile ed in questo periodo psicologicamente fragile, ma gli occhi,che quei veli nascondono, possono essere molto trasparenti.

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