La storia inizia con il racconto di Luca Mariani che viene ferito seriamente durante un'azione contro il narcotraffico in cui perde la vita una sua collega. Richiamato in servizio dopo un adeguato periodo di convalescenza, gli viene richiesto di lavorare sotto copertura a Napoli, in una filiale di un istituto di credito in cui strani flussi di denaro hanno fato scattare i controlli automatici antiriciclaggio. Luca Mariani, che non ha competenze bancarie, viene sottoposto ad un corso intensivo di poche settimane per essere pronto ad affrontare la nuova attività. Il suo asserito trasferimento da una ipotetica filiale del nord ad una del sud deve ad apparire ai colleghi come una punizione da parte della Direzione Centrale per presunte irregolarità, con l'intento di indurlo a dare le dimissioni. Luca Mariani conosce a Napoli la vicina di casa, una bella vedova con un figlio in età scolare e presto fra loro si instaura un rapporto speciale, tanto che è a Luca che il bambino si rivolge per aiuto e consiglio dopo aver assistito ad un omicidio di camorra.
La storia noir a questo punto si sdoppia. Da una parte prosegue l'indagine di Luca Mariani per scoprire come si verifichi il flusso anomalo di denaro nella filiale della banca, dall'altra c'è l'evolversi degli eventi a seguito dell'omicidio di camorra, dato che l'assassino si è accorto di aver avuto un testimone.
Nel secondo libro (titolo provvisorio: "Giulia Martini, P.M."), Luca è comandato a Trieste, dove collabora alle indagini coordinate da Giulia Martini, appena nominata Sostituto Procuratore della Repubblica nel capoluogo.
Nel terzo volume della trilogia (titolo: "Salvatore Caruso. il punto"), Giulia e Luca indagano ancora insieme, ma si fanno parecchi, troppi, nemici.
Recensione
La storia, ancorché non particolarmente originale, è scorrevole ed è scritta con proprietà. Il ritmo è sostenuto. Il linguaggio immediato ha presa sul lettore. I personaggi sono discretamente caratterizzati. Coinvolgente l'amore per la città di Napoli che traspare dalle descrizioni e dalle considerazioni di Noseda.L’autore racconta con dovizia di particolari la vita di Luca Mariani, inizialmente ancora traumatizzato dallo scontro a fuoco in cui è morta la sua compagna di lavoro. Pian piano il nuovo incarico e l'incontro con la donna di cui si innamora riescono a fargli accantonare i fantasmi del passato. Luca Mariani è accompagnato da Paco, un cane di razza Labrador che gli era stato regalato e che viene ad essere l’occasione per conoscere il figlio della vicina e creare i presupposti per una storia d’amore con la vicina stessa. L’amicizia con un compagno di studi, particolarmente abile nel settore informatico, lo aiuterà nel portare a termine la missione che consiste nello scoprire le dinamiche del riciclaggio che coinvolgerebbero la filiale di banca in cui si infiltra sotto copertura.
E' il finale del romanzo a non convincere. All’improvviso, mentre il protagonista si reca a Torino dove è ricoverata la madre per un intervento chirurgico, l'autore afferma che le forze dell’ordine hanno compiuto gli arresti, sia del camorrista del cui omicidio è stato testimone il bambino, sia dei bancari implicati nel giro di denaro sporco di cui Luca Mariani era riuscito a tirare le fila.
Il precipitare degli eventi risulta peraltro frettoloso. L’autore si sofferma maggiormente a raccontare le modalità di preparazione dei manicaretti che il protagonista offre alla sua vicina di casa, secondo un’accorta opera di seduzione, piuttosto che a narrare la dinamica della conclusione del caso. Sarebbe stato invece il momento di creare un’adeguata suspense in occasione della retata delle forze dell’ordine. Alla fine del libro, si ha la sensazione di aver letto solo il riassunto di un romanzo, quasi che l’autore si sia stancato di scrivere e abbia tralasciato di mostrare le vicende di questo primo libro, tutto preso come era dalla stesura del secondo. In pratica, per fare un esempio, sarebbe come se Perrault, nella favola di Cappuccetto Rosso, dopo aver detto che il lupo aveva mangiato la nonna, si fosse limitato a dichiarare che aveva divorato anche la bambina, tralasciando la parte più significativa che è quella del dialogo con Cappuccetto Rosso.
Peccato, perché c’erano tutti i presupposti per un thriller coinvolgente ed è il finale della prima parte della trilogia che, se accattivante, può invogliare a proseguire nella lettura del secondo. A mio avviso, se Noseda riteneva eccessivamente lungo narrare pedissequamente le retate della polizia, avrebbe potuto almeno proporre alcuni momenti delle stesse. Infatti, essendo Luca Mariani impossibilitato a partecipare agli arresti, poteva raccontare che i colleghi, come atto di cortesia, lo tenevano informato via filo degli eventi, visto che era per suo merito che le indagini erano andate a buon fine.
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La trilogia di Luca Mariani. Parte 1
- Autore: Alessandro Noseda
- Editore: La Ponga Edizioni
- Data di Pubblicazione: ottobre 2013
- ISBN-13: 9788897823094
- Pagine: 190
- Formato - Prezzo: Ebook - Euro 1,99