(da un diario di viaggio, una conferma a quanto sostenevo in questo post: le guide hanno un'influenza diretta e disastrosa sull'idea che i turisti si fanno di Istanbul e della Turchia...)
L'unica nota stonata della Turchia è che correndo, come abbiamo fatto noi, da un luogo a un altro, non abbiamo avuto la possibilità di entrare in amicizia con gente del posto, sia della nostra età sia più giovane, per carpirne speranze e delusioni. L'unico contatto con il loro mondo è avvenuto attraverso gli astuti commercianti dei vari bazar e bancarelle e ascoltando le parole della nostra guida turca, un bel tipo, accesissimo fumatore, decisamente contrario al regime attuale.
Dico: ma pensa a fare il tuo mestiere, no? Perché devi metterti a fare comizi?
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