Altro lettore/commentatore del Fatto con le idee un po’ confuse: ma non gliene faccio una colpa, visto che lo scorso anno, un giornalista italiano che si occupa di Turchia (si chiama Alberto Tetta) andava dicendo su twitter che in Turchia parlare di genocidio armeno “è reato”; cioè, se sono certi giornalisti i primi a non conoscere i fatti, figuriamoci chi li legge!
Ricordo che in turchia è vietato finanche pronunciare la parola ARMENO,nei libri di storia che si studiano a scuola non vi è traccia del massacro di armeni e curdi.Come possa uno stato del genere che semplicemente RIMUOVE la storia ad entrare nella ue non riesco a capirlo, eppure la maggioranza dei paesi sarebbe d’accordo,francia e germania no ma non certamente per questo motivo.
Già, “in Turchia è vietato finanche pronunciare la parola ARMENO” ;-) Gli architetti armeni di Istanbul