Altra fonte inesauribile di pregiudizi, sono poi i congiunti o gli amici turchi ideologicamente orientati (le cui opinioni vengono accettate acriticamente):
Ne ho parlato lungamente con un’amica turca. La loro situazione politica è disastrosa, finti fasti su un paese che sta andando allo scatafascio. Le elezioni, le vogliamo chiamare così? Sono tutte un bluff, tutte truccate. Fanno maneggi da anni e lo sanno tutti; Erdogan per avere voti si reca nelle campagne più povere promettendo mari e monti agli infermi, agli ignoranti, a gente che non ha mai aperto un libro (e forse non sa nemmeno come è fatto).
Che poi: ma questi “ignoranti” e “infermi”, in tutto quanti sono? E non è che queste persone – cioè, le fasce meno ricche della popolazione – votano l’Akp proprio perché il governo ha posto in atto politiche a favore loro e non dei privilegiati? E cosa c’è di male, in tutto questo? Nel promettere – e poi costruire – ospedali pubblici funzionanti per gli “infermi”?