Dopo la prima notte trascorsa a Istanbul – e una sveglia imprevista all’alba – c’è chi scrive:
“ero convinta che il richiamo di Allah avesse fatto da sveglia anche alle mie compagne di stanza, che invece dormivano beatamente. Dopo qualche mese ho realizzato che i turchi hanno geneticamente connaturato un sonno molto pesante. Una qualità probabilmente derivata dalle leggi sulla selezione naturale: o ti viene il sonno pesante o senti il muezzin tutte le mattine alle prime luci dell’alba, anche se non ti va di pregare.”
Mah, i primissimi giorni l’ho sentito anche io, il müezzin (come i primi giorni del ramazan sento i suonatori di tamburo): ma dopo una settimana c’ho fatto l’abitudine e non mi sono più svegliato, senza avere per questo il sonno pesante o esser diventato “geneticamente” turco. E’ una questione d’abitudine, è una battaglia persa…
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