(si sta levando qualche voce critica – critica nei confonti dei commentatori islamofobi e anti-turchi – ma il flusso non si arresta: un misto di pregiudizi ben radicati nei confronti dell’Islam e di disinformazione incoraggiata dalle rappresentazioni caricaturali della Turchia dell’Akp diffuse da molti mezzi d’informazione italiani)
se la turchia fosse entrata nella comunita’ europea non avremmo consegnato questo paese (almeno questo) agli islamici . Infatti si sarebbero rafforzati i legami con l’ occidente e aiutato i partiti non invasati di islamismo . Forse i turchi di fronte al vantaggio economico di questa Unione sarebbero stati meno propensi ad appoggiare il primo dittatorello islamico e per giunta nazionalista fino al midollo che si presentava. Ergo berlusconi aveva ragione e i baluba adesso si lamentino pure ma e’ cosi’ .
La religione musulmana è nata kel 622 dopo Cristo, cioè rispetto a noi cristiani il loro mondo è paragonabile con il nostro del 1400, che tutto sommato era abbastanza integralista. Questo non è giutificarli, perchè al contrario di noi loro hanno un mondo più avanzato e evoluto da cui prendere esempio, e credo che non pochi lo facciano; dipende se si ispirano al nostro meglio o al nostro peggio. Il guaio è che dispogono anche loro di tecnologie ed armamenti come i nostri, ed un fanatico con bomba atomica è ben diverso da quello con le armi medioevali!
ho amici turchi laici e giustamente preoccupati dalla “moderazione” di Erdogan. L’inno del suo partito con il quale si aprono i comizi inizia così: il minareto è la nostra baionetta, la moschea la nostra trincea………. Ataturk ribnasci e salvaci tu-
Inoltre la Turchia non ha fatto niente per fermare la flotta diretta dei negatori del diritto ad esistere dello stato d’Israele (altro che “pacifisti”) diretta verso Gaza. Moltissime sono poi le violazioni della libertà di opinione, inconcepibili in un regime veramente “moderato” (a meno che non voglia, con senso di “superiorità” tipicamente occidentale, usare due pesi e due misure). Continui a chiamarlo “moderato”, ma ammetta che da un po’ di tempo questo buon uomo sta scherzando con il fuoco e rischia di scottarsi, lui ed il suo paese.
A molti viene da pensare infatti che il rosso della bandiera turca sia il sangue delle vittime di questa civiltà, a partire dalla presa di Costantinopoli, agli impalati di Bari, nei Balcani, alle guerre contro i Greci, Famagosta, Cipro, e infine le persecuzioni contro i Curdi e il Metz Yeghern, il Genocidio degli Armeni, pulizia etnica pianificata a tavolino dai Giovani Turchi, che ispirò persino Hitler per brutalità e ferocia. Ora, con queste premesse, non mi stupisce che in una società che si sta allontanando dai valori europei come quella turca desti scandalo una statua di donna nuda. Mi desta invece molto scandalo che qui in Occidente per non irritare i musulmani ed l’orgoglio panturanico non si sia levata NESSUNA VOCE, nessun pacifista o intellettuale di sinistra, contro la distruzione della statua dell’amicizia fra i popoli a Kars, l’anno scorso.
L’arretratezza delle società islamiche ci lascia senza parole. Specie se si pensava quano era avanzata la loro cultura pima della sharía…
Sarà, ma ho l’impressione che se Ataturk tornasse in vita, riconoscerebbe a stento il suo paese, per la deriva integralista che ha preso da un pò di tempo. Non credo che vogliano entrare veramente in Europa; forse le classi più colte e a contatto con l’occidente, ma il “popolino” penso proprio voglia ritornare all’epoca dell’Impero. Spero di sbagliarmi, ma i sintomi ci sono tutti.
Non capisco come si sia potuto pensare anche solo per un momento una possibile entrata della Turchia nella Unione. È un paese che tutt’ora viola i più basici diritti umani.
a chi ancora crede alla maschera moderata che mette su erdogan quando parla all’europa, basterebbe seguirlo quando rivela parte del suo vero volto parlando all’egitto o in altri paesi musulmani nei suoi tour panarabi, solo il tempo paleserà la sua ipocrisia e la sue voglie integraliste. del resto gli intellettualoni europei facevano i baciapile con khomeini a parigi…ma questa è un’altra storia, mi scuso per il paragone sproporzionato.