Sarà per forza un caso. Una soluzione temporanea. La tv di Arvedi però è lì, a poche centinaia di metri da montagnole di scorie dell’acciaieria, delle quali però non può dare notizia, per quanto tutto ciò che pubblichiamo qui sia visibile su suolo pubblico e spiegabile tramite pubblici documenti.
L’acciaieria ha quadruplicato la produzione e ha bisogno di nuovi impianti di trattamento rifiuti, loro inertizzazione, soprattutto discariche.
Della nuova discarica di Grumello ed Uniti, che sorgerà fra Grumello e Pizzighettone su territorio grumellese, abbiamo parlato da pochi giorni.
In Comune a Grumello la richiesta è appena arrivata, l’istruttoria è proprio all’inizio. In agosto e a pochi mesi dalle elezioni comunali grumellesi.
Intanto i siti a disposizione dell’industriale vedono crescere montagnole di scorie.
Curiosamente all’ingresso dell’area di Ecosteel si trova un cartello che parla di “opere di sistemazione superficiale terreno”. Sarà il nuovo nome delle discariche provvisorie o depositi di scorie? Ecco il cartello.
Il cancello è chiuso alla buona, senza catenaccio.
Mentre giro il filmato i camion si allontanano, o cambiano percorso. Le operazioni di scarico continuavano qui come a Crotta D’Adda ieri.
Sono gli ultimissimi giorni se non ore di lavoro per lo stabilimento, che poi chiuderà d’agosto.
E le scorie restano a cielo aperto, senza protezione. Alla sinistra di Ecosteel, nel video, dall’altra parte della strada, si trova la cascina Mensa del Vescovo, che per i lavori del Terzo Ponte si dovrebbe abbattere. Fortunatamente la bella cascina si regge ancora bene.
Un tempo, nel dopoguerra, Cavatigozzi era campagna e nient’altro. Poi qualche decisione politica alla cremonese ed ecco che cos’è diventata. E Crotta? E la campagna fra Grumello e Pizzighettone?
Si pensiamo anche al biogas e agli stoccaggi di metano ci rendiamo conto che viene sconvolto e distrutto un patrimonio immenso, come fosse una cosa qualunque.