All’origine dell’azione dei tre eurodeputati ci sono gli studi realizzati dal Centro internazionale di ricerca sul cancro di Lione, agenzia dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): in base agli studi condotti, le emissioni elettromagnetiche dei cellulari sono state classificate come “possibilmente cancerogene”.
In particolare, al centro delle preoccupazioni dei parlamentari c’è la molteplicità dei rischi per la salute: non solamente la possibilità di sviluppare tumori al cervello, ma anche il rischio di leucemia infantile e del morbo di Alzheimer, di disturbi del sonno e anche problemi psicologici e disfunzioni alle ghiandole salivarie.
La pericolosità dei cellulari è da sempre al centro di studi che hanno dato, nel tempo, anche risultati contrastanti. In ogni caso è possibile adottare una serie di comportamenti per limitare al minimo l’esposizione a campi elettromagnetici potenzialmente dannosi.
Autore: Roberto Laghi
Fonte: webmasterpoint.org