Valere in latino significa godere di buona salute; il nome dato alla pur maleodorante valeriana si riferisce ad essa come erba che presiede al benessere. Esercitando un'azione sedativa sul sistema nervoso centrale, e diminuendo la sensibilità, ridimensionando le emozioni e colorando di rosa le aspettative, è il rimedio per tutti i nevrastenici, gli ipersensibili, gli emotivi, i fragili, i trepidanti, gli ansiosi.
E poichè tali caratteristiche rispondono in particolar modo alla natura femminile, si giustifica il detto popolare: "Se una donna vuol star sana, prenda sempre valeriana". La valeriana ha anche potere antispasmodico e rilassante; non per nulla nel passato è stata impiegata come coadiuvante nell'epilessia.
Per coloro che quando si coricano si sentono oppressi e depressi, oppure si sentono gelare o scottare, che hanno pensieri angosciosi e una maledetta paura del futuro, una tazza di pozione alla valeriana può essere di dolce conforto.
La valeriana non si prepara in infuso perchè la radice è più attiva quando è fresca e teme il calore; mettere 10-15 grammi di radice fresca di valeriana in una tazza d'acqua al mattino, filtrare e bere prima di coricarsi.