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La valigia del viaggiatore

Creato il 19 gennaio 2012 da Traveltotaste

La valigia del viaggiatore

Vagando nel web in cerca di notizie di vario genere, ho trovato alcuni siti dove si parla della valigia del viaggiatore e mi è venuto un po’ da sorridere ripensando alla mia, di valigia, quando ho iniziato a viaggiare molti anni fa.
L’inesperienza, infatti, fa credere di doversi portare dietro le cose più assurde caricandosi di peso ed oggetti assolutamente inutili.

Le liste che ho trovato nel web, invece, mi fanno un po’ inorridire perché mi fanno domandare il motivo per cui la gente viaggia, se nutre così tante paure.

  • Bicchieri, posate, piatti: per igiene, dicono. Ma che figura può fare uno che si porta al ristorante o a casa di qualcuno questi strumenti?
  • Creme solari ed insetticidi: per esperienza personale, dico che è sempre comprarli in loco. Nei Paesi trpopicali, ad esempio, le nostre creme solari, anche ad alta protezione, non sono efficaci. I loro prodotti invece sono creati apposta per quelle latitudini
  • Medicine: disinfettanti, emostatici, gocce auricolari, cortisone, antibiotici, spray gola, decongestionante nasale e molto altro. Vi svelo un segreto, a parte qualche destinazione molto particolare, in ogni Paese esistono le farmacie

Questi oggetti, però, sono comprensibili. Ho trovato invece altri siti dove si consiglia di portare:

  • Uno spremiagrumi: ma perché? Non si può bere una spremuta seduti in un locale o acquistata in un baracchino per strada?
  • Un catino per lavarsi: beh, forse se si conta di dormire sotto i ponti può essere utile
  • Un fermaporte: per bloccare la porta d’ingresso, dice. No comment
  • Salvagente: no comment
  • Una moka e una piastra elettrica: non se ne può fare a meno?

Adesso vi dico cosa io reputo oggi indispensabile, lista che negli anni si è notevolmente accorciata.

  • Medicine: antidolorifico, antibiotico intestinale, antipiretico
  • Quaderno e penne per l’immancabile diario di viaggio
  • Fotocamera con obiettivi e caricabatterie
  • Netbook
  • Detersivo in tubo per i panni: porto solo un cambio completo e lavo strada facendo
  • Guida e cartina stradale
  • Occhiali da sole
  • Documenti e carte di credito

Tutto il resto può essere acquistato sul posto se necessario, in primo luogo perché molti prodotti, come le medicine, sono molto più convenienti che in Italia e poi perché sostengo il principio per cui sia giusto sostenere l’economia locale anche attraverso le piccole cose.



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