di Maria Assunta Lillo
altosalentorivieradeitrulli.it
Se nella bella stagione si va in Valle d’Itria, magari ad Alberobello, e ci si affaccia da un’alta terrazza, si apre davanti a noi un panorama a dir poco mozzafiato, unico al mondo: è una distesa sconfinata di ulivi, giardini e alberi da frutta, in mezzo ai quali biancheggiano migliaia di trulli, con la caratteristica forma a cono e la freschezza magica del loro interno.
Ad Alberobello c’è una strada in salita, tutta circondata da queste piccole costruzioni bianchissime, dentro le quali i fortunati turisti trovano, oltre al fresco, oggetti oggetti splendidi da comprare per sé o da regalare agli amici: ricami, ceramiche, soprammobili e quant’altro può rallegrare i nostri ambienti.
C’è poi una via lunga e diritta, che taglia la vallata e ci conduce a Martina Franca, la piccola, splendida e antica città barocca, ricca di chiese e di piazze ornate da portici, con negozi luminosi e moderni. Questo luogo nella parte più antica è straordinario: le case sono bianche come pure le stradine, vicine l’una all’altra e arricchite da piante multicolori. I visitatori vorrebbero fermarsi a lungo e godere di questa antica pace, che altrove è inimmaginabile.
La notte in Valle d’Itria è piena di luci e profumi; qui possiamo girare per i locali più raffinati ed esclusivi, ricavati magari sotto i trulli, dove di attendono granite, gelati e dolci unici per fantasia e varietà. Se poi entriamo nei tipici ristoranti del posto, possiamo avere la fortuna di gustare la carne più gustosa e tenera che ci sia, famosa in tutta la zona.
L’unico momento sgradevole di questo soggiorno è quello della partenza. Ma ci torneremo presto, perché certi posti restano nel cuore.
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