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La Variabile Umana

Creato il 10 agosto 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

La Variabile Umana

 

Anno: 2013

Durata: 83’

Distribuzione: BIM Distribuzione

Genere: Drammatico

Nazionalità: Italiana

Regia: Bruno Oliviero

Data di uscita: 29 Agosto 2013

 

 

«Cerca la vita e troverai la forma,

cerca la forma e troverai la morte»

E. De Filippo

Sono anni che l’ispettore Monaco (Silvio Orlando) vaga come un fantasma tra i corridoi della Questura di Milano senza più mettere il naso nella vita sommersa della città. Non più scene del crimine, non più odori né impronte, non pedinamenti; solo fotografie, scartoffie, residui freddi dei delitti. Una notte come tante, nel buio trafitto dal rumore assordante dei lavori stradali, Linda (Alice Raffaelli), la figlia sedicenne di Monaco, viene condotta negli uffici della Questura con l’accusa di detenzione illegale di armi. Come se non fosse già abbastanza, per quella notte, il ritrovamento del cadavere del vecchio Ullrich, noto imprenditore milanese col vizio della coca e delle minorenni. Viste le pressioni politiche per la notorietà della vittima, Monaco è obbligato a partecipare alle indagini sul caso, insieme all’allievo e amico Levi (Carlo, un omaggio allo scrittore e pittore torinese) interpretato da Giuseppe Battiston. Uno shock personale porterà un protagonista deluso, amareggiato, spento, a ripensare la propria funzione di uomo pubblico e di funzionario della legge.

Echi stilistici di cinema degli esordi, atmosfere dell’America degli anni Trenta, intrecci indovinati di registri narrativi diversi e le musiche di Michael Stevens (compositore e produttore delle musiche dei film di Clint Eastwood) hanno permesso all’opera prima di finzione di Bruno Oliviero di approdare in concorso alla prossima edizione del Festival del film di Locarno. Gli studi in antropologia e l’esperienza come documentarista hanno permesso al regista di raccontare una storia, quella di un uomo che riaggancia i rapporti con la realtà attraverso uno shock personale, dentro ambientazioni verosimili, curate meticolosamente nei dettagli e scaturite da un lavoro di studio e di osservazione del mondo della realtà. La scelta del registro della finzione ha permesso poi di approfondire il mondo più intimo del protagonista. Il resto lo fanno uno stile di regia onesto, che alterna carrellate hollywoodiane a primi piani catturati con la camera a mano, un uso dettagliato della fotografia, saturata in post-produzione, e la passione per la città di Milano, di cui il regista ritrae profili molteplici, da Oliviero tanto amata e definita, nel corso della conferenza stampa di Roma, “una donna che viene percorsa e vilipesa, come i corpi delle minorenni”.

In bocca al lupo allora a La Variabile Umana che, dopo la presentazione a Locarno, verrà proiettato in anteprima, il 28 Agosto, presso il cinema Anteo di Milano e trasmesso in diretta via satellite in diversi cinema d’Italia, alla presenza del cast e di Micheal Stevens che, per l’occasione, eseguirà dal vivo bravi estratti dalla colonna sonora del film.

Manuela Materdomini


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