Dove sarà la rampa per Locri?
È quella!
No, aspetta! È quell’altra!
Più che una strada, direi un gigantesco flipper, una sorta di vorticoso disegno spiraliforme piantato tra Locri e Siderno, una cosa aliena quanto i cerchi nel grano e i geroglifici nel deserto di Nazca.
Ammettendo per ipotesi che l’umanità scompaia tutta insieme nello stesso istante, e sulla terra arrivino gli extra-terrestri, possiamo scommetterci che questi impazziranno per decifrare il metafisico significato para-spirituale della variante della Statale.
Perché un significato urbanistico non ce l’ha.
È solo un mega flipperone per i vavalaciari di turno che vogliono dare fiato alle trombe dei loro turbo, e fare avanti e indietro come muli motorizzati.
Collegamento rapido all’Ospedale di Locri? L’uscita di Locri è ben oltre l’ingresso dell’Ospedale, ammesso che si riesca ad uscire dalle rotatorie, che sembrano aver subito la maledizione dei loop temporali alla Star Trek.
E ti va bene se non ti ammazzi prima, con i detriti, le buche, i dislivelli che ci sono sull’asfalto.
In ogni caso, visto che la strada è solo teoricamente a due corsie, ma in realtà è a una sola corsia con divieto di sorpasso, se per caso devi correre, stai sicuro che incontrerai la lumaca di turno che ‘ntuppa il traffico.
E la stessa cosa vale al contrario: sei un tipo prudente, non superi i 60? Ti viene il cardiopalma, perché dietro di te si incunea quello che ha fretta, ti si piazza a un metro dal paraurti, ti lampeggia, e quasi quasi pretenderebbe che ti buttassi di sotto pur di farlo passare.
Rompere in caso di pericolo: ma per prendere cosa, visto che dentro non c’è niente?
Come la fai, la sbagli, questa dannata variante. Non c’è una velocità media da rispettare, è un circuito inutile e fuori da ogni regola, terribilmente pericoloso. Nei chilometri da Gioiosa Ionica a Locri sono stati piazzati più cartelli e segnali di pericolo che sulla Salerno-Reggio Calabria, che a confronto sembra una superstrada.
E ci si può scherzare quanto si vuole, ma per questa manciata di chilometri si sono spese centinaia di milioni di euro e ci sono voluti anni di lavoro. E questo è lo stato in cui le ditte appaltatrici consegnano i lavori? Definirli “fatti a metà” è un complimento, visto che la sola corsia utilizzabile è anche poco sicura, con giunzioni che hanno già ceduto e sono state coperte da un pietoso velo di asfalto, idranti mancanti nelle gallerie e pompe antincendio di cui esistono solo i contenitori per “bella veduta”. Ma chi ha eseguito il collaudo su questo flipper, lo sa o no che sta giocando con la vita della gente?
Io evito la variante della Statale, perché mi fa paura. Non capisco dove vado, quando è il momento di uscire, ho paura di investire qualcuno e che qualcuno investa me. A Gioiosa Ionica, una volta, per errore imboccai una rampa morta e dovetti immettermi nel traffico contromano. Attualmente i maggiori frequentatori sono i motociclisti e gli automobilisti amanti del rischio e della velocità.
Grazie ancora, per averci costruito l’ennesimo mostro dentro casa, con la scusa di aiudare noi boveri beridionali più ritardati che bambini negri di Shimoga.
Sììì, pronto? Chiamo dalla Terra, ci sarebbe una volante pronta a partire da voi su Plutone? no, perchè se chiamo i vigili posso aspettare in eterno
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