Novara (29 settembre 2012) – Giulia Calcaterra alla fine lo ha ammesso. Il cane è stato soppresso. A suo dire perchè aveva una malattia incurabile e questo sarebbe stato accertato da un veterinario.
Questo è quanto ella stessa dichiara in un virgolettato pubblicato sul quodiano Corriere di Novara (http://www.corrieredinovara.com/it/web/giulia-calcaterra-la-velina-bionda-finisce-nell’occhio-del-ciclone-11809/sez/novara-provincia) dove la stessa velina in un articolo a firma di Lalla Negri sottolinea che: “Questa storia e questi attacchi mi fanno ancora più male: il cane – ha spiegato Giulia – purtroppo è stato fatto sopprimere per una malattia accertata e certificata dal veterinario. Ho fatto davvero di tutto per far sì che questo non dovesse accadere. Purtroppo non riconosceva più me come padrona: mi ha aggredita e ha aggredito anche mio fratello. La situazione non poteva più essere gestita, non sono riuscita a trovare nessuno che potesse occuparsene come un cane di questo genere in queste condizioni avrebbe richiesto. Posso però in tutta onestà dire che ho cercato di evitare tutto ciò fino all’ultimo”.
Ora se questo corrisponde al vero Giulia dovrà mostrare ai magistrati ed ai carabinieri la dichiarazione del veterinario che ha soppresso il cane e comunque AIDAA inolterà un’ulteriore esposto alla magistratura di Novara proprio a partire dalle dichiarazioni della Velina. Ma le spiegazioni devono venire anche dalla redazione di Striscia. Se quanto affermato da Giulia in questo articolo corrisponde al vero come mai la redazione ha detto che il cane era in adozione e che stava bene? Chi ha mentito? Giulia alla redazione? Giulia al corriere di Novara? O la redazione di Striscia a tutti coloro che hanno chiesto informazioni? “Ci piacerebbe sapere chi ha mentito a chi- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- la redazione di striscia ha risposto a tutti che il cane stava bene ora Giulia dice che lo ha soppresso. Non ci fidiamo vogliamo le prove e vogliamo che le consegni ai carabinieri, noi non facciamo un passo indietro la denuncia rimane sul tavolo. Troppe bugie attorno a questa storia Ricci deve delle spiegazioni non a noi ma ai suoi stessi spettatori”.
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
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