Magazine Cultura

LA VENDETTA DI DIO di Cristian Rossi - PER NON DIMENTICARE -

Creato il 26 gennaio 2014 da Linda Bertasi @lindabertasi
Domani è la GIORNATA DELLA MEMORIA!
Perchè non ricordare questo giorno con un libro toccante, commovente, emozionante, che ti resta dentro?

Vi consiglio il bellissimo romanzo di Cristian Rossi "La vendetta di Dio".


http://autoributterflyedizioni.files.wordpress.com/2013/11/la-vendetta-di-dio_davanti.jpg
Titolo La vendetta di Dio
Autore: Cristian Rossi
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
ISBN: 978-88-97810-29-2
Pagine: 224
Prezzo: 14,00 €
Dove trovarlo:  http://www.blomming.com/mm/ShopButterflyEdizioni/items/la-vendetta-di-dio
SINOSSI: Città del Vaticano, giugno 1980. In una stanza preclusa agli sguardi altrui, il Santo Padre è sul letto di morte, circondato da suore piangenti. Padre Gabriel, segretario del Pontefice, prega per lui tra le lacrime. Un salto indietro nel tempo: è il 1944 e Padre Gabriel è un giovane prete appena giunto in Italia per prendersi cura degli orfani della guerra. Sin dal giorno del suo arrivo, gli diviene chiaro quanto sia arduo e pericoloso il suo compito: custodire bambini figli di ebrei, e dunque di ricercati, è un reato e i soldati tedeschi non aspettano altro che una scusa per compiere efferati omicidi. Malgrado la sua fede incrollabile, Padre Gabriel non può che chiedersi: dov’è Dio quando il male serpeggia sulla Terra? Come può permettere la morte dell’innocenza?
Un romanzo crudo e sincero che riporta alla luce gli orrori delle guerre mondiali, il dolore, l’odissea di una madre alla ricerca del proprio figlio, il senso d’impotenza dell’uomo dinanzi alla propria autodistruzione. Una narrazione scorrevole e commovente che apre il cuore e che, pur con ferrea lucidità, non cede nulla della sua intima tenerezza.

 
 
Un romanzo crudo e sincero che riporta alla luce gli orrori delle guerre mondiali, il dolore, l’odissea di una madre alla ricerca del proprio figlio, il senso d’impotenza dell’uomo dinanzi alla propria autodistruzione.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :