Titolo: La vendetta veste Prada
Autore: Lauren Weisberger
Traduttore: Valentina Daniele
Editore: Piemme
Prezzo: 19, 50
Data di uscita: 12 novembre 2013
Genere: Romanzo
Pagine: 447
Sono passati dieci da quando Andy Sachs, malvestita aspirante giornalista del Diavolo veste Prada, ha letteralmente mollato la terribile Miranda, direttrice della rivista di moda più famosa al mondo. La ritroviamo, dopo un lungo periodo a New York fidanzata con il ricchissimo e bellissimo Max con cui sta per sposarsi. La sua lunga relazione con il precedente fidanzato che ha sopportato il suo periodo duro a fianco di Miranda nel precedente libro, è finita. Il suo cuore ora batte per questo rampollo di una importante famiglia newyorchese, con una mamma insopportabile che ricorda un po’ l’odiosa Bunny (la suocera di Charlotte) di Sex and the City.
L’altra grande novità è che Andy non è più la stagista che prendeva ordini da Miranda, ha scritto per molto tempo specializzandosi in articoli
sull’organizzazione di matrimoni e ora sa tutto sul mondo delle spose. Tanto che riesce a trovare i fondi per dirigere una rivista tutta sua e… indovinate con chi? La sua nemica Emily!
Certo è che le due ragazze si sono imbarcate in una sfida molto, molto pericolosa: contrastare Miranda, la regina dell’editoria americana. Lauren Weisberger ha dichiarato di aver ripreso i personaggi di questo libro dopo molto tempo, e di averci pensato a lungo prima di scrivere il sequel del suo primo romanzo, basato proprio sulla sua esperienza personale nella rivista Vogue a fianco di Anna Wintour a cui è ispirato il personaggio di Miranda che ha fatto la fortuna del libro.
In questo nuovo capitolo Andy è notevolmente cambiata, è alle prese con una nuova vita lavorativa e con la prospettiva del matrimonio. Il personaggio di Miranda incombe come ostacolo alla realizzazione dei sogni di Emily e Andy, ma non è molto presente.
Il ritmo del libro è meno incalzante e la storia meno appassionante rispetto al primo. Dispiace perchè la Weisberger è un’ottima scrittrice e a questi personaggi siamo affezionati.