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«La vera minaccia non è l’Iran»

Creato il 13 marzo 2012 da Malvino
Dice che «la vera minaccia non è l’Iran», dice che «il timore di un “pericolo imminente” attribuito alla “comunità internazionale”» è in realtà una paranoia tutta israeliana: Cina, Russia, India, Turchia e quasi tutti i paesi arabi pensano che «la regione sarebbe più sicura se l’Iran fosse in possesso di armi atomiche», mentre l’Europa, dice, considera Israele «la principale minaccia alla pace mondiale». Dice che comunque «è ancora da provare» che l’Iran stia costruendo un arsenale nucleare e che, se davvero lo sta costruendo, avrebbe funzione esclusivamente «dissuasiva». Semmai è quello israeliano, dice, ad essere «estremamente pericoloso». Dice che non pochi negli Stati Uniti, più del fatto che gli ayatollah possano arrivare a costruire una bomba atomica, sono preoccupati di un attacco israeliano ai siti nucleari iraniani.A parlare non è un leader di Hezbollah o di Hamas, ma Noam Chomsky (Internazionale, 939/XIX - pag. 32). Sembra sfuggirgli che gli israeliani sono in possesso di armi nucleari da quasi cinquant’anni e non le hanno mai usate, neppure quando lo Stato di Israele è stato fatto oggetto di aggressioni militari che avevano per fine dichiarato la sua distruzione. Sembra gli sfugga pure che la dittatura cinese e la democratura russa hanno attivamente sostenuto il programma nucleare della teocrazia iraniana, non si sono limitate ad appoggiarlo, e che l’hanno fatto solo in vista di un riassetto geopolitico del Medio Oriente a loro favorevole, poco importava, poco importa che il prezzo da pagare sia tutto israeliano. Sembra che a Chomsky sfugga che la distruzione di Israele è da sempre il sogno dato in pasto alle masse arabe dalle oligarchie che le opprimono addebitando all’esistenza di Israele ogni effetto di quell’oppressione. Senza dubbio, invece, gli sfugge che la posizione di India e Turchia verso Israele è mutata da poco, e solo per ragioni relative a problemi interni, causati dall’oltranzismo islamista. Non dovrebbe sfuggirgli, invece, che in Europa solo gli antisemiti più o meno dichiarati – avanzi di fascismo, comunistelli andati a male, ultras cattolici – ritengono che Israele sia una minaccia alla pace mondiale. Né dovrebbe sfuggirgli che negli Stati Uniti solo qualche isolazionista teme più un attacco preventivo israeliano che un missile armato di testata nucleare su Tel Aviv.Troppe cose sembrano sfuggire a Chomsky. Sembra voglia farsele sfuggire per non prendere atto di ciò che è incontestabile: chi ha più volte dichiarato che Israele deve scomparire dalla carta geografica è ad un passo dall’avere la bomba atomica. Si può chiedere agli israeliani di non muovere un dito?

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