La vera storia di Soldipubblici.gov.it

Creato il 07 gennaio 2015 da Pedroelrey

Il Governo Renzi ha pub­bli­cato il nuovo sito Soldipubblici.gov.it. L’iniziativa è stata lan­ciata in diretta tv dal pre­mier Mat­teo Renzi inter­vi­stato a Che­Tem­po­CheFa: cia­scuno di noi può cer­care sul sito quanto spende la Pub­blica ammi­ni­stra­zione e per cosa, pur essendo par­tito un po’ zop­pi­cante dopo la mezza gaffe di Renzi che si era fatto “rubare” il domi­nio (sem­pre in diretta tv). In sostanza il sito mostra i dati di SIOPE, un grande data­base creato sotto l’egida della Ragio­ne­ria dello Stato, con l’obiettivo di monitorare/catalogare/uniformare le voci di spesa della Pub­blica Amministrazione.

I retro­scena…

Entrambi gli aspetti sono stati svi­sce­rati su Spa­ghetti Open Data — comu­nità della quale fac­cio parte — da Alberto Cot­tica e Gio­vanni Men­duni, pre­va­len­te­mente in que­ste tre discus­sioni (prima, seconda e terza). In estrema sin­tesi (ma per com­ple­tezza con­si­glio di leg­gere le varie discus­sioni qui lin­kate), Renzi chiede a Ric­cardo Luna (che è anche Digi­tal Cham­pion) di emu­lare l’esperienza già fatta con Ope­nExpo. Ope­nExpo è pro­mosso però da Wiki­ta­lia, asso­cia­zione della quale Luna è pre­si­dente. Luna risponde: «Va bene, ma non coin­vol­giamo Wiki­ta­lia», vero­si­mil­mente per scon­giu­rare il poten­ziale con­flitto di inte­ressi. Nasce così il pro­getto Sol­di­pub­blici, rea­liz­zato da Agen­zia per l’Italia Digi­tale (AGID) e in col­la­bo­ra­zione con Banca d’Italia e Siope (ne parla anche Ales­san­dra Pog­giani, a capo di Agid, in un’intervista su Europa Quo­ti­diano)

… e il Making Of

Il team di Ope­nExpo viene coin­volto per fare Soldipubblici.gov.it e il sito nasce più o meno uffi­cial­mente il 21 dicem­bre 2014. Se ne occupa Gio­vanni Men­duni(a lui si deve il titolo di que­sto post), che coor­dina i lavori e su Spa­ghetti Open Data spiega i det­ta­gli (inse­ri­sco i punti a mio giu­di­zio salienti, l’elenco com­pleto è qui):


1. SIOPE viene messo in piedi 8 anni fa come tool interno della RGS per il con­trollo della cassa. Dati chiusi, dati degli enti locali, niente dati delle ammi­ni­stra­zioni cen­trali, che si con­trol­lano già e diret­ta­mente senza biso­gno di una piat­ta­forma uni­ta­ria. Men­tre gli altri no.

4. Il cri­te­rio è di “aggior­na­mento con­ti­nuo” per cui i dati oscil­lano per le ret­ti­fi­che che arri­vano in maniera abba­stanza fre­quente dagli enti peri­fe­rici.

6. il buon Del­rio, a luglio 2014 e con un colpo di mano, rie­sce a imporre l’apertura dei dati di SIOPE, pro­vo­cando più di qual­che mal di pan­cia (così mi dicono) nella ragio­ne­ria. Non così per la Banca di Ita­lia dove (per quello che ho visto) la cul­tura è diversa e più ope­ra­tiva e aperta. E’ que­sta la base di soldipubblici.gov.it che, secondo noi che lo abbiamo pen­sato, non è un colpo di tea­tro, la genia­lata del momento, il tweet del giorno, ma lo step di un per­corso fati­coso, duro e ordi­nato sullo spa­zio di almeno due anni.

12. … si sta lavo­rando con eco­no­mi­sti, sta­ti­stici e dipar­ti­menti uni­ver­si­tari per capire cosa ha senso e cosa non ha senso com­pa­rare. Per non dire (scu­sate l’inglesismo) caz­zate. Cosa invece estre­ma­mente sem­plice in que­sti casi.

Vale la pena leg­gere tutto l’interverno di Men­duni e anche l’integrazione con repli­che ad alcune domande.

Ma i dati sono cor­retti oppure no?

“La seconda che hai detto”, com­men­te­rebbe Quelo. Sull’attendibilità di que­sti dati ci sono varie per­ples­sità (nel mio pic­colo, è que­sto il motivo per il quale per­so­nal­mente non li ho ancora utilizzati).

  • Innan­zi­tutto sono par­ziali: man­cano appunto i dati sui Ministeri
  • Non è detto che siano cor­retti, anzi tutt’altro. Men­duni stesso dice: «Il cri­te­rio è di “aggior­na­mento con­ti­nuo” per cui i dati oscil­lano per le ret­ti­fi­che che arri­vano in maniera abba­stanza fre­quente dagli enti peri­fe­rici». A me basta que­sta frase per girare al largo
  • Vit­to­rio Alvino di Open­Po­lis su Spa­ghetti Open­Data scrive: «Intanto volevo segna­lare il cal­colo equi­voco pro­po­sto in home page: € 23.672.215.931,08 Sono tutti i paga­menti di regioni, comuni e pro­vince rife­riti a novem­bre 2014. € 6.967.005.874,69 € 116,36 PRO CAPITE
    Sono i paga­menti di tutte le regioni rife­riti a novem­bre 2014. € 6.089.194.897,33, € 101,70 PRO CAPITE Sono i paga­menti di tutti i comuni rife­riti a novem­bre 2014. Per cui se uno fa la dif­fe­renza ne deduce che: € 10.616.015.159,06 Sono i paga­menti di tutti le pro­vince rife­riti a novem­bre 2014. Ma mi pare che così non sia e che invece il totale includa anche la sanità o sbaglio?…».
  • I dati non sono gra­nu­lari, e cito una discus­sione sul wall di Andrea Ian­nuzzi, che giu­sta­mente fa notare come il pro­getto non supera la cosi­detta “Prova sirin­ghe” (qui il thread)
  • Con­clu­sioni

    La Pub­blica Ammi­ni­stra­zione è affetta da sma­nia di per­fe­zione procedurale/burocratica: il pro­getto Sol­di­pub­blici rompe un po’ que­sto schema, andando online pur non essendo di fatto completo

    Esi­ste oggi un “ponte” tra civi­smo e Governo: è rap­pre­sen­tato da Ric­cardo Luna e l’associazione Wiki­ta­lia: è un per­corso che può essere cri­ti­cato, ma rap­pre­senta comun­que un’opportunità di inno­va­zione nella PA.

    Siamo comun­que anni luce avanti rispetto anche solo al pas­sato recente: per quanto cri­ti­ca­bile, il per­corso di aper­tura delle infor­ma­zioni è comin­ciato ed è già un mezzo mira­colo che in Ita­lia a livello gover­na­tivo esi­sta una qual­che sen­si­bi­lità sul tema.

    Sul sito è stata pub­bli­cata una Faq (qual­che giorno dopo la pub­bli­ca­zione) per spie­gare meglio i dati e le moda­lità di con­sul­ta­zione. La tro­vate qui

    Sia Sol­di­pub­blici sia Ope­nExpo sono pro­getti rea­liz­zati gra­tui­ta­mente a detta dei loro rispet­tivi autori (per Sol­di­pub­blici è stato pub­bli­cato nei giorni suc­ces­sivi un disclai­mer in cui si parla di circa 45mila Euro spesi per col­la­bo­ra­zioni esterne) : è nor­male che un Governo basi la pro­pria azione/comunicazione sulla tra­spa­renza su pro­getti di volon­ta­riato? Sicu­ra­mente è assurdo che pro­getti come que­sti ven­gano costruiti gra­tis per la Pub­blica Ammi­ni­stra­zione (anche l’incarico di Luna come Digi­tal Cham­pion è senza sti­pen­dio).

    L’uomo della strada, il cit­ta­dino — ma anche l’addetto ai lavori — che non legge le discus­sioni su Spa­ghetti Open Data (e a que­sto punto anche Data­me­dia­hub) dove trova tutte que­ste infor­ma­zioni di det­ta­glio sul pro­getto? Que­sto è un (pic­colo?) fail di comunicazione.

    Il sito Sol­di­pub­blici con­tiene i dati sulle ammi­ni­stra­zioni locali (Regioni, Pro­vince, Comuni) ma non sui Mini­steri: biso­gnava comin­ciare da qual­che parte, si dirà, ma siamo sicuri che non inclu­dere dall’inizio i dati dei Mini­steri sia stata una scelta giu­sta? Per me no (e su que­sto cito un post di Leo­nardo Nesti)

    Quali sono i pros­simi step? Se il pro­getto è un work in pro­gress (a mio giu­di­zio, cosa buona e giu­sta) sarebbe però il caso di spie­gare quali saranno i pas­saggi suc­ces­sivi, cosa verrò imple­men­tato, quando e per­ché, magari inclu­dendo un luogo di discussione/suggerimento per even­tuali inte­res­sati che vogliono contribuire.

    L’immagine di coper­tina di que­sto post è di Mas­simo Gen­tile, il visio­na­rio illu­stra­tore del gruppo di lavoro di Data­me­dia­hub


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