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La verde Irlanda è rimasta al verde...

Creato il 30 giugno 2010 da Beatotrader

La verde Irlanda è rimasta al verde...
Vi ricordate il mio periodo "Boom Boom Debito Pubblico"?
Ebbene in quella lontana epoca martellavo Nazione per Nazione sul problema del Debito Pubblico schizzato alle stelle in quattro e quattrotto a causa del più grande scarica-barile della storia dal debito privato al debito pubblico.
E mo' stiamo iniziando TUTTI a pagare il Conto (con le politiche lacrime&sangue di taglia-deficit) a vantaggio di QUATTRO GATTI (che sono PURE i principali responsabili/beneficiari del cammino che ha ci ha portato alla Grande Crisi).
vedi Per chi non l'avesse ancora capito....
Erano tempi "remoti" (6-12 mesi fa...) in cui pochi ne parlavano....mentre tutti strombazzavano sulla fine della Grande Crisi, sulla Ripresa che sgommava, sul Peggio alle spalle ed altre amenità del genere....
Ed io passavo pure per FESSO grazie al potente Mantra di massa delle Borse in modalità rialzo infinito o Toro Drogato.
Alla fine della fiera abbiamo visto come stanno andando le cose ed abbiamo visto CHI ci stava prendendo per il culo e CHI NO: adesso tutti ripetono a memoria la litania che solo pochi avevano il coraggio d'intonare già 12 mesi fa...passando per una setta di Esseni catastrofisti.
Del resto le PREVISIONI lanciate su questo BLOG si sono quasi sempre REALIZZATE (i miei lettori di lungo corso ne sono testimoni)
MA per una semplice ragione: CI VOLEVA POCO!
Bastava semplicemente avere gli occhi aperti in un mondo di ciechi,
bastava semplicemente un po' di logica applicata ai DATI,
bastava semplicemente essere nella rara condizione di poter DIRE LA VERITA' in piena indipendenza.
QUESTI sono i maggiori TESORO del mio BLOG & dei BLOGs affini: i nostri lettori lentamente stanno capendo che è loro primario interesse CONTRIBUIRE non solo A PRESERVARCI (liberi&indipendenti) ma anche A CRESCERE.
Vabbè scurdammoce 'o passato e passiamo al presente.

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Facciamo un breve schemino riassuntivo di un PIIGS un po' trascurato dai riflettori ma non per questo meno PIIGS degli altri...
L'IRLANDA...la ex-tigre celtica.
Sono stati trai PRIMI ad applicare una dura AUSTERITY in casa, puntando ed incrociando le dita sull'EXPORT a stecca (soprattutto verso UK-in-crisi-nera ed USA-in-crisi-grigia).
Adesso sono in TANTI a seguire la stessa STRADA e c'è un po' di ressa: a fare tutti la stessa cosa si rischia di sgomitarsi, di accavallarsi...si rischia che a qualcuno "la mossa" possa riuscire mentre ad altri NO...
Tra parentesi questo MANTRA dell'Export è curioso: in casa mia tiro la cinghia scomettendo e sperando sul fatto che in casa d'altri invece spenderanno e spanderanno come Nababbi...
Mah....non oso immaginare cosa succederebbe se la scommessa dell'Export non dovesse funzionare a causa del fatto che anche gli ALTRI stanno tirando la cinghia....
dal NYT
And how will they break the downward cycle? Export to England and America
... [T]he government is pinning nearly all its hopes on an export revival to lift the economy. Falling wage and energy costs, and a weaker euro, have improved competitiveness.
This approach works for one country - or a few - but not if every country is doing it.
....
Lo scorso anno il PIL dell'Irlanda è CROLLATO del -7,1%
ed sono ancora in Recessione proprio a causa della precoce AUSTERITY
che come tutti sappiamo è molto meno "brillante" dello stampare moneta a go-go e dello scialare soldi pubblici (non tutti infatti sono in condizione d'imporre il proprio mega-debito-pubblico al Mondo).
E' come un cane che si morde la coda: tagliando la spesa pubblica, l'economia irlandese di contrae maggiormente ed il deficit come percentuale del PIL rischia di aumentare (almeno nel breve).
Sono "cose ordinarie" IN UN MONDO basato sui DEBITI...un Mondo che spende oggi quello che guadagnerà (forse) tra 3/5 anni....
Guardando però al Deficit irlandese al 14,3% del PIL nel 2009 (peggio della Grecia) ed in continuo PEGGIORAMENTO, è facile capire come l'Irlanda non avesse molte alternative: o tirare la cinghia fino all'osso oppure DEFAULT....
I disoccupati al verde nella verde Irlanda sono circa 4,5 milioni ovvero un tasso superiore al 13%.
Il tasso di disoccupati di lungo corso (oltre 12 mesi) è raddoppiato al 5,3% ovvero l'esercito dei senza speranza è sempre più numeroso...
NON trascuriamo il fatto che in grande silenzio sono state salvate un po' tutte le grandi banche irlandesi dal default matematico....
Anche recentemente alcune di queste banche (nazionalizzate o semi-nazionalizzate) sono state RI-SALVATE con ulteriori iniezioni, come se la prima dose da cavallo fosse stata "acqua fresca"....
Tanto per fare un esempio a caso:
....Poiché piove sul bagnato, dalla verde Irlanda giungono tristi notizie: l’Anglo Irish Bank, nazionalizzata nel 2009, ha la necessità di un’iniezione di liquidità di ulteriori 22 Miliardi..... ......Il macigno più grande è quello di Anglo Irish Bank (3° Banca del Paese), che dopo essere stata nazionalizzata nel 2009 adesso aspetta urgentemente un'iniezione di denaro fresco da 22 miliardi di euro.
La banca irlandese che, ai tempi grassi della tigre celtica, era il principale finanziatore dei grandi progetti immobiliari di Dublino, ora sembra precipitata in un baratro da cui possono salvarla solo nuova liquidità.
L'istituto alle prese con il conferimento di asset tossici al National Asset Management, il fondo messo in piedi dal governo per risanare gli istituti, deve gestire 35 miliardi di euro di mutui tossici.

Così, in attesa dell'aiuto di stato, i manager hanno deciso di creare una bad bank da lasciare al proprio destino....

Bene...detto ciò sorbiamoci un paio di autorevoli pareri.
Dal più importante BLOG economico-finanziario d'Irlanda vengono abbozzati "tragici" paragoni tra Irlanda e Grecia...
Addirittura la prima potrebbe essere PEGGIO della seconda...è solo questione di tempo.
Il problema principale sarebbe L'ENORME FARDELLO (burden) imposto al paese dal Salvataggio delle Banche...
Ma guarda un po'....Vi ricorda qualcosa?...;-)
Morgan Kelly: Burden of Irish Debt Could Yet Eclipse Greece....in today’s Irish Times. As part of this, he provides a very powerful indictment of the Irish bank loan guarantee and Anglo bailout.da The Irish Economy - 22/mag/2010 10.23
Insomma siamo di fronte ad una BOMBA AD OROLOGERIA IRLANDESE con un ESPLOSIVO MOLTO SIMILE A QUELLO GRECO...
tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac
Ireland Destined For A Greece-Like Debt Nightmare By The Year 2012
Ireland's debt situation is set to get much worse, even though they've been aggressive in restructuring their banking sector.
Irish economist Morgan Kelly doesn't think Ireland's new fiscal policies are going to get them anywhere, except to a 2012 debt to GDP ratio of 115% (NdR NOI in Italia ci siamo già agevolemente giunti nel 2009...)
That's just as bad as Greece.
The problem lies not in Ireland's fiscal restraint, but in absorbing the banking system's losses on mortgages and other debt instruments.
Insomma senza un aiuto a BREVE (e forse anche a LUNGO) della BCE/Eurozona l'Irlanda rischia grosso...
Ecco perchè, come spiegavo negli articoli spediti alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi, la chiusura del rubinetto da 442 miliardi da parte della BCE potrebbe mazzulare in primis la Spagna ed in secundis l'Irlanda (ed a ruota tutti gli altri PIIGS...).
Non a caso anche i CDS della verde Irlanda sono passati in ROSSO....
Debacle dei titoli di stato periferici e BCE
29 Giugno 2010
La Banca Centrale Europea ha confermato che non verrà estesa la durata del LTRO, il programma per i quale l'istituto di emissione ha finanziato per un anno i portafogli di titoli detenuti dalle banche, stampando nel frattempo moneta.
La mossa ha sostenuto il mercato, dato che l'operazione ha fornito un gigantesco arbitraggio per le banche partecipanti, che hanno acquistato titoli sul mercato e li hanno dati in garanzia all BCE per finanziarsi all'1% , lucrando sulla differenza fra tale tasso e quello lucrato sui titoli acquistati.
La fine del programma non implica la fine del supporto della BCE, che ha chiarito come farà di tutto per mantenere elevata la liquidità fornita al mercato, ma la fine di un "pasto gratis" dal punto di vista bancario (a pagare, implicitamente, sono i contribuenti e i detentori di euro) e il rientro sul mercato delle partite di titoli sino ad ora congelate a garanzia presso la banca centrale. Il risultato è un netto peggioramento del mercato, già male impostato a causa della debolezza in Asia e dei cattivi dati macroeconomici americani.
Il differenziale fra i titoli di stato tedeschi e quelli dei paesi periferici si è drasticamente allargato: quello con il BTP è arrivato a 162 per poi fermarsi,
quello con Portogallo e Irlandaha toccato, rispettivamente, 332 e 309 punti base......
Tempo di creazione dell'articolo: circa 3 ore per la compilazione/scrittura + circa 1 mese di "maturazione" ovvero di ricerca e documentazione "stratificata" e continua.

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