Come abbiamo già denunciato, la situazione delle carceri in Italia è vergognosa. Suicidi a ripetizione, spazi sempre più stretti, sofferenze quotidiane dei detenuti che si sommano al disagio lavorativo degli agenti di custodia, formano un mix di ingiustizia sociale spropositato.
La nostra marcia e moribonda classe politica se ne frega altamente, e allora cominciano a fioccare le condanne in sede UE.
Stavolta, detenuti di Busto Arsizio e Piacenza hanno ottenuto un risarcimento di quasi 100.000 euro a causa del sovraffollamento e il rimborso delle spese. La Corte ha inoltre annunciato di aver proceduto ad un giudizio pilota, a causa della situazione complessiva delle nostre carceri, definita strutturale e sistemica. La vergogna ora ci costa anche denaro. Il perché non debba pagarlo il vero responsabile del disastro, ovvero la nostra classe politico-partitica, è un mistero.