Magazine Società
Il tempo per l'indignazione è già passato da un bel pezzo: come racconta nel suo monologo Marco Paolini, in Italia il tempo dell'indignazione dura meno di un orgasmo e poi viene pure sonno.
Non c'è altro da fare che non l'obbligo di mantere la memoria di quella pagina buia della nostra storia: l'abbattimento di un aereo civile nei cieli del Mediterraneo, l'ITIGI IH870, trovatosi probabilmente al centro di un'azione di guerra.
La bandierina della nazione di appartenenza dell'aereo da cui partì il missile, ancora è ignota: i francesi nel tentativo di far fuori Gheddafi (in volo verso Varsavia), oppure gli americani, per proteggere il Phantom che si era nascosto sotto l'aereo italiano?
Ancora non lo sappiamo.
Sappiamo che la nostra aeronautica non ha protetto quelle persone che volavano sui nostri cieli.
Che la politica non ha dimostrata la necessaria volontà di fare chiarezza.
Che i nostri alleati, francesi e americano, non ci hanno ancora detto tutto.
Ma sappiamo tante cose: come l'intensa attività nei cieli del Tirreno in quella sera di inizio estate, come ha confermato la Nato nel 1997. Che quegli aerei viaggiano col transponder spento, molti "razzolando" sul mare.
Sappiamo dei buchi nei radar, dei registri strappati o con le pagine mancanti, dei non ricordo degli ufficiali che quella sera stavano davanti il radar nei centri di controllo di Ciampino, Poggio Ballone e Marsala.
Che il Mig sulla Sila, probabilmente è caduto molto prima di quel 21 luglio e che anche lui era legato a quella battaglia nei cieli.
Per non insultare l'intelligenza di nessuno, non parlo della pista che parla della bomba. Pista tanto cara ai nostri generali e al sottosegretario Giovanardi.
Questi non spiegano poteva scoppiare una bomba su un aereo partito con più di 30 minuti di ritardo. Chi è stato l'attentatore (un arabo, un libico?). Come ha fatto parte del water a rimanere intatto.
Questo possiamo fare invece: ricordare, mettere assieme i fatti, e ostinatamente, continuare a pretendere la verità, la vittima numero 82. Perchè I-Tigi siamo noi, ogni volta che saliamo nei cieli.
Da leggere, per capire il contesto storico: "A un passo dalla guerra" di Miggiano, Purgatori, Lucca.
L'articolo di Purgatori sul corriere: "Ustica e quei quattro aerei nascosti".
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Analisi d’intelligence: criticità e benefici del sistema di spionaggio e...
Print PDFdi Alessandro ContinielloIn questo periodo storico, alla luce dei tragici accadimenti francesi, i sistemi d’informazione e sicurezza di tutti i Paesi... Leggere il seguito
Da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Dall’ISIS all’emergenza migranti: le sfide mediterranee alla sicurezza...
Venerdì 12 giugno si è svolto presso la Camera dei Deputati, a Palazzo San Macuto, il convegno pubblico Isis, emergenza migranti e “Primavere” che non... Leggere il seguito
Da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
LA SESTA ESTINZIONE | Una storia innaturale di Elizabeth Kolbert
di Massimiliano SardinaCon il termine “Big Five” ci si riferisce alle cinque grandi estinzioni di massa che hanno interessato il nostro pianeta. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Libia /Liberati i funzionari rapiti del consolato tunisino a Tripoli
La Tunisia ha annunciato la chiusura degli uffici consolari a Tripoli, a poche ore dalla notizia della liberazione dei dieci funzionari del consolato sequestrat... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica il documento completo CeMiSS Osservatorio Strategico 3/2015 (file .pdf 913 Kb) scarica il documento completo CeMiSS Osservatorio... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ