Nel precedente articolo “La Verità dei Grafici” (cliccando qui lo puoi leggere nuovamente) oltre a fare un’analisi degli indici FTSE Mib – S&P 500 – NASDAQ in un’ottica di breve e medio periodo, spiegavo le ragioni per le quali può essere di grande aiuto osservare i pattern degli indici per decidere quale strategia può essere maggiormente “redditizia”, ovvero Long, nel caso in cui ci trovassimo in un mercato rialzista (Bull Market) e viceversa Short, in un mercato in cui i prezzi scendono (Bear Market). Questo è quello che ogni libro, rivista, approfondimento di analisi tecnica giustamente riferisce, ma…. ma c’è un “uovo di Colombo”, che ora ti svelo!
Personalmente tra i tanti insegnamenti e “furti del mestiere di trader” acquisiti da Roberto Pesce, uno dei più remunerativi ed illuminanti è stato: “Scegliere di rimanere in porto, quando il mare non permette di navigare in sicurezza!”
Il concetto di questa metafora l’ho utilizzata a mio favore soprattutto in due casi:
- quando ero fortemente tentato da un trade dove il rapporto tra guadagno e rischio non rientrava negli opportuni parametri di vantaggio del primo sul secondo;
- quando il titolo mostrava segnali di trend contrastanti rispetto l’operatività ipotizzata, ma “sentivo” che sarebbe andato nella direzione in cui volevo.
Quando si inizia a fare trading è forte, anzi è meravigliosamente forte, la voglia di mettere in pratica le tante competenze acquisite durante i corsi, ma questo legittimo entusiasmo per un’attività così portentosa a volte può esporci a qualche rischio che non è tanto imputabile alla tecnica imparata quanto alla nostra emotività, specialmente quando si tenta di andare oltre le nozioni apprese.
Per fare un esempio pratico, ti sono mai “ronzate in testa” frasi tipo: “Me lo sento che tra poco riprende una fase rialzista … figurati se non regge quel supporto già testato dieci volte … quella resistenza verrà rotta senz’altro … il G/R1 è basso ma il G/R2 è alle stelle …” Ahimè, in questi casi, solo la dea bendata può assistere il “trader d’azzardo”.
E quindi?
Quindi, se sei una persona davvero interessata a guadagnare in modo continuativo col trading e magari ti sei già iscritto al prossimo corso “INVESTIRE IN AZIONI E ETF – POSITION TRADING” che terrà Roberto Pesce in diretta internet il 17 e 24 gennaio 2013 (nota della redazione: l’edizione del corso IIA-ETF di gennaio sarà l’ultima in assoluto in quanto stiamo rivedendo la nostra offerta formativa e nel 2013 il nostro corso di trading di base cambierà nome e formato espandendosi su due giornate, chi desidererà parteciparvi dopo aver già frequentato “Investire in Azioni e ETF” potrà farlo usufruendo di uno sconto importante sulla quota di iscrizione del nuovo seminario) puoi trarre vantaggio da questa anticipazione, e cioè: “Focalizzati sulle informazioni che ti fornisce il grafico che stai analizzando e non su quello che vorresti che ti comunicasse in base alla tua idea di trade”.
E allora vediamo subito quello che ci dicono i grafici degli indici FTSE MIB, S&P 500 e NASDAQ nel medio periodo (ottica di CORE Trading per chi vuole iniziare a prendere confidenza con il termine tecnico).
Grafico FTSEMIB - Core - dicembre 2012
Sul FTSE MIB Si è formata una sorta di base con resistenza a 16.000 pti e supporto a 15.000, più in generale si può apprezzare come il movimento delle candele si sia “compresso” molto rispetto al canale tra 17.000 e 13.000. Come accade anche nel mondo esterno al trading, a volte i risultati delle compressioni sono le esplosioni, non mi stupirei di vedere qualche “strappo” nelle prossime settimane. Questo per dire che se prossimamente ci sarà qualche dichiarazione politica di peso, anche il mercato si sta già “graficamente” preparando ad un movimento di forza, che “bucando” verso l’alto trova la prima resistenza a 17.000 e la seconda a quota 19.000 punti; viceversa – dal punto di vista tecnico meno probabile – si tornerebbe ai 14.000 – 13.000
Grafico S&P 500 - Core - dicembre 2012
Per l’S&P500 l’area 1360 ha funzionato come supporto e le due candele successive sono chiaramente rialziste; la rottura con forza della resistenza a 1420 potrebbe portare l’indice ai massimi dell’anno; per quanto personalmente credo che l’operatività “uovo di Colombo” sopra citata sia la migliore, quindi rimanere alla finestra su questo time frame.
Grafico NASDAQ Composite - Core - dicembre 2012
Guardando il NASDAQ, dopo 8 settimane di candele ribassiste più o meno importanti, le ultime due hanno invertito decisamente il movimento che sembrerebbe trovare spazio fino l’area 3050 / 3100 pti, superata la quale non si sarebbe distanti dal massimo di fine settembre scorso. La cautela è d’obbligo dopo un ritracciamento così profondo e la rottura di un paio di supporti.
Anche in questa occasione ho utilizzato il software Geronimo ed i dati si riferiscono alla chiusura di venerdì 30 novembre 2012.
A proposito del software Geronimo e dei suoi “padri”, Roberto Pesce e Massimo Golfarelli, il prossimo 12 dicembre a Reggio Emilia, condurranno l’attesissimo corso “ROBOT FOREX TRADING” (leggi qui l’ultimo articolo di Roberto sul blog) relativo a come guadagnare mediante l’utilizzo dei forex robot, senza dover conoscere necessariamente l’analisi tecnica.
Nell’occasione avrò il piacere di conoscere personalmente i tanti “mail-friends” che nelle ultime settimane mi hanno contattato per sapere ogni dettaglio riguardo il corso o condiviso ragionamenti in ambito trading e crescita personale per cui che altro dire se non …
… si alzi sipario sul Forex!!!
Enrico Vigo