Magazine Attualità

La verità sugli attentati di Boston: come la società Usa uccide se stessa.

Creato il 20 aprile 2013 da Informazionescorretta

Boston, Dzhokhar Tsarnaev, Tamerlan Tsarnaev, Attentato, Terrorismo, UsaInformazione Scorretta

E’ sempre difficile e forse di cattivo gusto voler arrogarsi il diritto di “spiegare” o commentare un fatto drammatico. Se poi il fatto è un atto di terrorismo in cui sono morti innocenti peggio ancora.

Ma non possiamo esimerci dal dire due parole sull’attentato di Boston, sebbene presenti anche parti oscure che dovranno essere chiarite. I due colpevoli sono stati identificati in Tamerlan Tsarnaev (26 anni, deceduto durante la cattura) e Dzhakhar Tsarnaev (19 anni, ora catturato). Fratelli, immigrati negli Stati Uniti nei primi anni duemila dalla Cecenia insieme ai genitori, hanno cercato di seguire la strada dorata del perfetto integrato. Scuole e università di qualità, sport ad alto livello (un lottatore e l’altro pugile), assorbimento totale dei valori statunitensi, certificati dall’avversione per il filo russo Kadirov, alla guida della Cecenia.

Ma qualcosa non ha funzionato…come sempre in questi casi. Anche lo zio dei fratelli ha avuto modo di spiegarlo: i ragazzi hanno cominciato a non sentirsi dentro la società Usa, hanno creduto di trovare l’america, come si suol dire, ma quello che hanno trovato non è quello che credevano. Una socetà ipercompetitiva dove non sono riusciti ad emergere al vertice della piramide. E da qui l’odio per la stessa società che in realtà li ha plasmati ed educati.

E’ tutta qui questa triste faccenda: un sistema di valori completamente sballato, fondato sull’idea di successo e ricchezza personale, soprattutto in tempi di crisi non è sostenibile. Due ragazzi dal comportamento del tutto “occidentale”, provetti moderni statunitensi, non hanno retto alle loro stesse idee e sono esplosi in quel modo.

Chi deve pagare paghi, ma il colpevole è il sistema liberale.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines