Mi siedo affianco ad una ragazza già immersa nella lettura, sperando di avere modo di scorgere il titolo del libro che ha in mano! Percepisco la sua volontà di andare spedita verso l’evoluzione della narrazione dal fatto che si prepara a girar pagina molto prima di aver terminato di leggere quella che ha sotto gli occhi, tuttavia legge con calma e restando composta sul sedile.
Arrivati al capolinea, chiude il libro e poggia la mano sulla copertina, celandomi titolo e autore. Il vagone si svuota, faccio finta di prepararmi a scendere ma le resto accanto, per capire di che libro si tratti. Finalmente, con un gesto quasi da croupier esperto fa scivolare la mano sulla copertina svelandomene lentamente il titolo, mentre nel vagone nessun altro è ancora seduto a parte noi, finalmente leggo: La verità sul caso Harry Quebert, di Joël Dicker, prendo un appunto veloce sul mio cellulare e corro a lavoro!
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