Terminato il clamore mediatico dello scorso anno, mi sono finalmente decisa ad affrontare le 779 pagine de La verità sul caso Harry Quebert, il bestseller d’esordio del giovane scrittore svizzero Joël Dicker (classe 1985), considerato il caso letterario del 2013 e pubblicato da Bompiani.
Una lettura che ha richiesto un certo tempo, non solo per la gran mole di pagine, ma anche perché, nonostante la maggior parte delle recensioni dica il contrario, non ho provato l’impellente necessità di continuare a leggere giorno e notte per conoscere il colpevole.
La storia inizia con il ritrovamento, nel 2008, del cadavere di Nola, una quindicenne scomparsa nel 1975 ad Aurora, cittadina immaginaria del New Hampshire, bagnata dalle acque dell’Atlantico, dove vive il celebre scrittore Harry Quebert, che dopo sommarie indagini, viene accusato del delitto. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, allievo e amico di Quebert, decide di aiutare il vecchio maestro ad uscire dai guai, credendo nella sua innocenza. Dalle sue indagini nascerà il libro La verità sul caso Harry Quebert.
Riassunta così la vicenda appare piuttosto semplice. Ma in mezzo c’è di tutto. Dicker è senza dubbio uno che ci sa fare con l’immaginazione. Trama, linguaggio e struttura del romanzo sono sorprendentemente azzeccati per uno scrittore alla sua prima esperienza, eppure in alcuni momenti ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte al classico secchione che a scuola non smetteva di alzare la mano. Avete presente quando tutto è “troppo”? Il libro ha troppe pagine (con 300 in meno si poteva ottenere lo stesso risultato mantenendo inalterata la curiosità del lettore), è troppo pieno di storie nella storia e straripa di personaggi, a mio avviso, non sempre credibili. Nonostante questo sovraffollamento di informazioni, che capitolo dopo capitolo investe il lettore, La verità sul caso Harry Quebert, è una lettura divertente, che qui e là regala anche qualche perla di saggezza.
“Impara ad affrontare i tuoi fallimenti, Marcus, perché saranno loro a formarti. Saranno i tuoi fallimenti a dare sapore alle tue vittorie”.
Joël Dicker con questo esordio folgorante, che spesso fa l’occhiolino ai classici (da Nabokov a Roth passando per Hitchcock) ha dato prova di conoscere il mestiere, ma adesso, proprio come il suo protagonista Marcus Goldman, lo aspetta la prova più difficile, quella del prossimo romanzo. Speriamo non abbia bisogno di così tante pagine…
Nota a margine: Nola in una frase è diventata Nora e tra due personaggi chiamati David e Travis è nato Davis. Cose che capitano quando il povero editor deve rivedere una montagna di pagine…
- Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
- Titolo originale: La Vérité sur l’Affaire Harry Quebert
- Autore: Joël Dicker
- Editore: Bompiani
- Pagine: 779
- Prezzo: 19,50€
- Voto: 71/2
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