“Il 17 marzo 1983 sull’International Herald Tribune compariva la Dichiarazione di Ronald Reagan, secondo cui ‘L’Unione Sovietica è la concentrazione del male nel mondo contemporaneo’. Un quarto di secolo dopo, il 25 aprile 2005, il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, dichiarava che “Il crollo dell’U.R.S.S. è stata la più grave catastrofe del XX secolo, un vero dramma per il popolo russo”, in ciò confortato dall’analogo giudizio espresso sei anni prima dallo scrittore e filosofo, Aleksander Zinoviev, dissidente, ritornato in Patria dopo 21 anni di esilio, e ora riavvicinatosi sulle posizioni del comunismo. Ma perché l’URSS fu distrutta e da chi? I motivi che ne furono alla base vanno ricercati non già nella questione dei “diritti umani”, bensì nell’impedimento obiettivo che l’URSS operava sul proprio territorio contro il sistematico saccheggio di risorse umane e naturali, correntemente praticato sia sul piano nazionale, sia su quello internazionale, attraverso le politiche neo-coloniali dell’imperialismo odierno. I protagonisti del progetto di distruzione dell’URSS furono tanti, ma i ruoli essenziali furono giocati da Ronald Reagan e Karol Wojtyla, che per una strana sincronia storica, si trovarono appaiati negli stessi scopi egemonici. Il presente volume racconta dell’esperienza personale dell’Autore all’interno di tale progetto, nel mondo romano della emigrazione russa, con un inedito ritratto della dissidenza sovietica qui considerata senza orpelli e abbellimenti, nella sua nuda realtà fatta di soggetti rapaci, preoccupati di vendere come oro la propria miseria morale. La presente Opera, inedita, è stata insignita del Premio Letterario Internazionale “Scrittori per Il Terzo Millennio” a cura del Centro Europeo di Cultura di Roma.”
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Titolo: La verità sulla fine dell’U.R.S.S.Autore: Gianni ViolaPagine: 184Argomento: saggisticaEditore: Prospettiva Editrice