Il libro ha avuto grande successo internazionale, e in particolar modo in Italia, dove, sdoganato da Giuliano Ferrara e dalla sua simpaticissima consorte, nel 2001 è divenuto un vero e proprio caso letterario con più di 100.000 copie vendute. A me lo passò Zio Pino, il mio pusher-guru letterario. Chi altri?
Nel 2010, finalmente, è stata realizzata una trasposizione cinematografica del romanzo: diretta da Richard J. Lewis e interpretata da Paul Giamatti e da Dustin Hoffman, presentata in concorso alla 67ª Mostra del Cinema di Venezia. Il romanzo è molto bello, molto ben scritto, ti prende e non ti stacchi fino all'ultima pagina, sebbene sia un tomo ponderoso, ma pieno di invenzioni e di battute esilaranti. In certi passaggi a me è capitato di ridere da solo. Tranne qualche bella scena e le tre protagoniste femminili, belle e brave, l'ho trovato molto noioso. Il protagonista, poi, lo detesto. Insomma, a me non è piaciuto! E, purtroppo, il film conferma anche, qualora ce ne fosse ancora bisogno che tranne casi rarissimi, 99 su 100, qualunque regista non riesce ad eguagliare qualunque autore del libro.Una curiosità: probabilmente proprio dal libro prende piede la leggenda metropolitana secondo la quale il sommozzatore viene succhiato dal Canadair che attinge acqua dal lago e viene trovato morto su una montagna. Nel caso è il migliore amico di Barney. E, del resto siamo in Canada, dove quell'uso antincendio nasce.

