" La vestina d' organza" di Sara Rodolao è un romanzo breve, si inizia a leggere e non ci si ferma se non quando si arriva all' ultima pagina, perchè sin dall' inizio si è scelta la protagonista da seguire, sostenere ed imitare. Cecilia sente odore di rose, anche se nella stanza non ve ne sono, e ripercorre all' indietro la sua vita.
Una vita dura che si svolge dall' assolata e dura terra del sud, al mare impetuoso e dolce della riviera ligure. Gli anni sono quelli del boom economico, Cecilia è la primogenita di una famiglia povera è quindi costretta al lavoro e all' accudimento dei fratelli sin dalla più tenera età.Quando la famiglia si trasferisce in Liguria, Cecilia è costretta a lasciare la scuola, che ama tanto, per portare qualche soldino in casa. Si sposerà, avrà una figlia, divorzierà,otterà la laurea, avrà più sofferenze che gioie, ma mai si abbatterà perchè Cecilia è come la terra o il mare, segue la sua indole, la sua natura e lotterà con tutte le sue forze contro i disagi materiali e quelli dello spirito. L' unica cosa che la fa soffrire veramente è la mancanza d' amore, e Cecilia alla fine decide che se gli altri non sanno darle l' amore che lei vuole, allora sarà lei a dare tutto l' amore che ha, darà il suo immenso amore a chi se lo merita: ai bambini poveri , disagiati e senza affetti.
E come un tempo le diceva la nonna: quando un giusto muore gli angeli spargono petali di rose, ora Cecilia sente odore di rose nella stanza.
Sara Rodolao è una fine poetessa ed in questo romanzo ciò lo si ritrova nelle delicate descrizioni della natura, soprattutto del mare e di quelle piccole tradizioni che sono l' unicum di ogni terra.