La vie en rose

Oggi ho avuto modo di incontrare due donne particolari, pronte a mettersi in gioco, a ricominciare daccapo, a prendere le redini di una famiglia allo sbando, a raccogliere i cocci fatti da altri, in poche parole a rischiare.
Poi, tornando a casa, sul treno, sono capitata vicino a tre belle ragazze, di ritorno da una breve vacanza in costa azzurra, vestiti griffati, in mano telefoni di ultima generazione, ho sentito i loro discorsi, così lontani dalla realtà, parlavano di carriera, dell'importanza di studiare per distinguersi dalla mediocrità, parlavano di famiglie da costruire non oltre i 30 anni perchè "sennò sei vecchia decrepita".
Poi, ancora nel pomeriggio, un'altra donna, che sa il fatto suo, che quando parla del suo lavoro le brillano gli occhi, una di quelle che non solo ama quello che fa ma ama anche farlo bene.
Allora ho pensato a me a quanto mi piace essere donna, alla mia famiglia, quasi tutta al femminile e poi inevitabilmente  a loro, le mie figlie, alla gioia che ho provato quando ho scoperto il loro sesso.Ecco, se devo augurare loro qualcosa: spero tanto che abbiano il coraggio delle prime, l'ambizione delle seconde, la fortuna ed il fascino della terza.