I versi volano come colori
d'una tavolozza. Non si concede
quest'attimo al tramonto ed io sto fuori
in un freddo che quasi non si crede.
Ecco che penso ai miei passati amori
camminando il sentiero ed il mio piede
da sé respinge ciò che i cacciatori
lasciano sul terreno. S'intravede,
fra cipresso e cipresso, un po' di luce
che, mistica, diventa apparizione
a un punto tale che m'inchino pio
senza sapere dove mi conduce
quello che sento. Dentro è confusione
come se ora fossi non più io.
Luciano Tarabella
06/12/13
Magazine Arte
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