Buonasera!! Vi immagino di ritorno dal mare e perciò voglio continuare a parlare di un’altra sociale commissionata da Amnesty International. L’istallazione in questione risale a qualche tempo fa ma ho deciso di pubblicarla per sottolineare come pubblicità e tecnologia vadano di pari passo: in particolar modo sono convinto, e tengo molto a sottolinearlo, che la tecnologia è capace di fornire nuovi sbocchi per la pubblicità del futuro e, tramite questi, di aumentarne la capacità di comunicare. Amnesty, come gli si addice, sceglie un tema profondo e dalle mille sfaccettature: la violenza sulle donne. In particolar modo viene presa in considerazione quella casalinga e si calca il punto su una grande verità: tale violenza si basa sulla lontananza di occhi indiscreti che ne possano denunciare la brutalità. Semplice il concetto, sofisticata l’istallazione. Infatti, grazie ad una videocamera con software integrato “eye-tracking”,si mostra un’immagine di violenza e una di relativa serenità a seconda che si guardi oppure no il prototipo. L’head line recita, perentorio, “It happens when nobody is watching”. Ottimo lavoro anche se non ha niente a che vedere con l’iniziativa di POWA.
Bebbevil