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La-Vis, la Vallagarina non paga!

Da Trentinowine

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comunicato stampa

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APPROVATO ORDINE DEL GIORNO: CANTINA DI LAVIS

Durante la seduta pomeridiana del Consiglio Provinciale di oggi, giovedì 18 dicembre, è stato approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Maurizio Fugatti del Gruppo Consiliare della Lega Nord Trentino con il quale si impegna la Giunta Provinciale, sulla questione della possibile fusione della Cantina di La Vis con la Cantina Cavit: “a fare in modo che le decisioni provinciali sulla Cantina di Lavis, con particolare riguardo agli interventi che peseranno sul bilancio 2015, in caso di fusione Cavit – Lavis, non abbiano ripercussioni di tipo finanziario sulle cantine che già oggi appartengono al Consorzio Cavit e ad intervenire perché lo stesso valga per le decisioni adottate all’interno del mondo cooperativo”

Di seguito si riporta Ordine del Giorno:

Proposta di Ordine del Giorno n.

Ai disegni di legge n. 51/XV, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria provinciale 2015)” e n. 52/XV “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”

Cantina di Lavis

Premesso che,

in questi giorni si sta discutendo della ristrutturazione della Cantina Lavis a seguito dello stato di crisi che la ha caratterizzata.

Premesso che,

all’interno della giunta provinciale le posizioni dei vari partiti della maggioranza paiono essere diverse su di un eventuale intervento contributivo pubblico.

Considerato che,

è di questi giorni la notizia che potrebbe entrare anche la società cooperativa Cavit nella cooperazione con un eventuale fusione tra la cantina Lavis e la stessa Cavit.

Cavit ingloba al suo interno diverse cantine sociali tra cui la cantina di Avio, Mori, Vivallis, Nomi ed Isera che rappresentano oltre il 50% del prodotto conferito annualmente.

Dato che,

negli anni scorsi la cantina di Avio ha attraversato una grave crisi debitoria per la quale non c’è stato nessun intervento finanziario provinciale, con pesanti ripercussioni sugli incassi; la fusione Cavit – Lavis, fatta senza nessun intervento finanziario provinciale, rischia di essere vista come un “passaggio” dei debiti di quest’ultima alle cantine associate di Cavit, tra cui ci sono appunto quelle della Vallagarina, compresa quella di Avio.

Visto che, il salvataggio della cantina di Lavis potrebbe richiedere un ingente apporto finanziario della Provincia in diverse forme, com’è accaduto negli anni scorsi, e che le relative somme peseranno sul bilancio provinciale: e che un eventuale intervento finanziario provinciale, comunque dovrebbe essere realizzato in maniera tale da non ripercuotersi negativamente sulla situazione delle altre cantine.

Tanto premesso, il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta Provinciale:

  1. a fare in modo che le decisioni provinciali sulla Cantina di Lavis, con particolare riguardo agli interventi che peseranno sul bilancio 2015, in caso di fusione Cavit – Lavis, non abbiano ripercussioni di tipo finanziario sulle cantine che già oggi appartengono al Consorzio Cavit e ad intervenire perché lo stesso valga per le decisioni adottate all’interno del mondo cooperativo.

Gruppo consiliare Lega Nord Trentino

Cons. Maurizio Fugatti


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