Magazine Italiani nel Mondo
Queste giornate autunnali custodiscono nella loro pancia semini di quel che sarà.E portano amicizie,novità,un viaggio inaspettato.C'è tanto da fare,come alcuni Ojos de Dios da preparare con Amore e nuovi esperimenti con i mandala che desidero fare.Ci sono così tante forme da creare,in nuove alchimie di colori.La notizia del viaggio ha suscitato reazioni disparate,dal vostro emozionante sostegno ai commenti dei dissennatori che dicono Non è pericoloso?(Sto scoprendo,negli ultimi mesi, che c'è un dissennatore all'attacco anche in persone da cui non me lo sarei mai aspettato...)Ma,dopo i primi momenti di stizza,lascio perdere.Ho voglia di conoscere il mondo,incontrare luoghi e persone.Voglia di mettermi in gioco in modi diversi.Di assecondare l'anelito.La carissima Lena mi dice che la vita è nu muorz e come darle torto?La sua frase mi ha fatto ripensare ad un libricino che mi diede mio padre,quando mia madre morì.(Glielo aveva regalato lui qualche tempo prima)
Queste parole sono state come un mantra per me
Un uomo che camminava per un campo s'imbattè in una tigre.Si mise a correre,tallonato dalla tigre.Giunto a un precipizio,si afferrò ad una radice di una vita selvatica e si lasciò penzolare oltre l'orlo.La tigre lo fiutava dall'alto.Tremando,lìuomo guardò giù,dove,in fondo all'abisso ,un'altra tigre lo aspettava per divorarlo.Soltanto la vite lo reggeva.Due topi,uno bianco e uno nero,cominciarono a rosicchiare pian piano la vite.L'uomo scorse accanto a sè una bellissima fragola.Afferrandosi alla vite con una mano sola,con l'altra colse la fragola.Com'era dolce!
Non avendo il libro a portata di mano ho cercato questa storiella sul web per trascriverla esattamente,sembra che sia stato un racconto del Buddha,chissà!Lo dicono qui
...L'odore delle patate zuccherine che si sprigiona dal forno mi dice che devo andare a controllarle.Al prossimo post!
Namaste!