Dopo dieci anni di ricerche, la scrittrice Rebecca Skloot è riuscita a ricostruire magistralmente una storia drammatica ambientata nella Virginia degli anni ’40, che ha per protagonista una donna nera malata di cancro. Senza il suo consenso, i medici le asportarono una porzione di tessuto tumorale, che sarebbe diventata la linea cellulare più famosa del mondo. Henrietta morì nel 1951, ma le sue cellule vivono ancora oggi.
Deborah, una delle figlie, si chiede: “Perché mia madre ha permesso la scoperta di farmaci che io non ho i soldi per comprare?” Forse questo libro non renderà giustizia alla famiglia di Henrietta Lacks, ma almeno renderà omaggio alla sua memoria, la memoria di una donna protagonista, suo malgrado, di sessant’anni di ricerca biomedica.
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