bhè forse questo piccolo libro, (una sorta di lettera) vi permetterà di entrare e vivere, leggeri come una piuma, sentimenti ed emozioni uniche tra un figlio e suo padre.
Titolo: La vita non dura un quarto d’oraAutore: William A. PradaEditore: autoprodotto con NarcissusPrezzo: € 0,99Pagine: 49
Valutazione: Una lettera accorata scritta da un figlio al padre, in un momento importante della sua esistenza, che segna inequivocabilmente il passaggio all’età adulta e alla responsabilità delle proprie scelte. I due sono lontani, talmente lontani che le parole del figlio sono l’unico modo per entrambi di raccontarsi e, soprattutto, di raccontare al lettore la storia delle loro vite e del loro rapporto, in mancanza di un reale confronto per la scomparsa definitiva di uno dei due.Questo piccolo libro, così come da sempre lo definisce il suo autore, William A. Prada, non è altro che una sorta di "lettera" piena di emozioni e sentimenti, dedicata a forse una delle persone più importanti della nostra vita e non parlo di un'amico o di un fidanzato/a.. ma bensì di un famigliare scomparso.Il momento vissuto in questa lettera è molto particolare, ma soprattutto è intimo. Quando ho iniziato a leggerlo quasi mi sono sentita a disagio nel continuare la lettura e non perchè fosse scritto male o chissà cos'altro, era semplicemente personale, almeno secondo il mio modesto punto di vista e quasi mi pareva di invadere la privacy continuando nella lettura.
Ho terminato di leggerlo, grazie all'autore che è riuscito a mettere il lettore a proprio agio, scrivendo questa lettera.
Questa lettera mi ha ricordato molto qualcosa che non ho mai fatto, forse avrei dovuto ma non ne ho mai avuto il coraggio.
Non è mai semplice scrivere una lettera, qualsiasi sia l'argomento e la persona a cui va dedicata, meno che meno se questa è venuta a mancare. Le emozioni si intensificato e ogni parola prende un significato completamente nuovo e inaspettato.
William A. Prada presenta una scrittura abbastanza fluida e coinvolgente, merito anche dell'argomento trattato, anche se in alcune parti risulta leggermente rindondante ma tutto questo è passabile in quanto come dicevo prima si tratta di una lettera dedicata a una persona molto importante.