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La voce del sindacato

Creato il 04 giugno 2011 da Nonzittitelarte

ceccalottiTEATRO LIRICO: Il sindacato Usb attacca dirigenza e consiglio di amministrazione «No al taglio del premio di produzione»
«Dopo i mesi senza stipendio addirittura a cavallo delle feste natalizie, i mesi senza una direzione, l’abbandono del pubblico per il Festival di Sant’Efisio e il forte ritardo della stagione lirica, ora anche la minaccia di non poter avere il premio di produzione già lavorato e fissato da un accordo. Adesso è veramente troppo».
Federico Angius, Massimiliano Cecalotti e Paolo Piras, dipendenti del Lirico e sindacalisti dell’Usb, Unione sindacale di base, scelgono la linea dura rispetto alle altre sigle e attaccano tutta la dirigenza del teatro, rea di non aver fatto niente per il rilancio del teatro. «L’ex sindaco ci disse che avrebbe trovato un manager capace per rilanciare il Lirico. Invece ancora una volta si rende un grave disagio ai lavoratori, che già provati economicamente, si trovano nuovamente nella condizione di non poter disporre del proprio denaro. Infatti», aggiungono, «persiste la volontà di voler far fronte ai deficit della Fondazione con le spettanze dei lavoratori e con il risparmio sul costo del lavoro. Viene disatteso e negato un accordo del 2010 sul pagamento del premio di produzione per il biennio 2010/2011, con spettanze dovute per prestazioni già effettuate nel corso del 2010 e già approvato dal cda. Inoltre viene ridotto all’osso il personale», attacca l’Usb, «con scarso impiego dei lavoratori precari in tutti i settori, che così pagano per colpe che non hanno commesso, per debiti di cui non hanno responsabilità». Duro attacco anche sulla nomina di Giorgio Baggiani quale rappresentante del Comune nel cda. «Pochi giorni fa Floris dichiarava sui giornali che avrebbe lasciato la firma per la sottoscrizione di un mutuo con la banca al nuovo sindaco invece si è solo preoccupato di nominare un consigliere in fretta e furia, a mandato scaduto». (f.ma.)
‘Unione Sarda 4.06.2011

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