Manca una settimana al voto in Sardegna. I cittadini sono chiamati a scegliere i loro rappresentanti per la soluzione dei gravi problemi che affliggono la nostra regione. I candidati proposti dai tanti partiti, i politologi di sostegno, gli economisti e i giornalisti di corrente (sono rari quelli imparziali) sono in piena campagna elettorale per convincere l’elettore ad esprimere il suo voto in loro favore.
Per poter al meglio esercitare il suo diritto di scelta civica, l‘elettore ha necessità di conoscere da ciascun candidato non l’elenco più o meno esaustivo dei problemi che affliggono la Sardegna (quelli purtroppo sono conosciuti da tutti e non occorre che siano continuamente ricordati), ma come intende concretamente risolverli.
Cosa vuole l’elettore
L’elettore che si appresta a recarsi alle urne il prossimo 16 febbraio vuole capire e convincersi che la soluzione proposta è quella giusta, quella da attuare effettivamente, e non una semplice promessa.L’elettore vuole che gli amministratori uscenti che ripropongono la loro candidatura spieghino perché nella precedente legislatura non sono riusciti a risolvere ciò che dichiarano di voler risolvere adesso se vengono rieletti e soprattutto devono spiegare perché ora è possibile farlo.
L’elettore vuole capire se la mancanza di lavoro nella Regione sarda è la causa della crisi economica o se, viceversa, quest’ultima determina la perdita dei posti di lavoro.
Il problema dell’occupazione è quello che maggiormente tormenta i sardi. I candidati devono dimostrare di essere in grado di poterlo risolvere. Se non sono capaci devono dichiararlo apertamente e ritirarsi dalla competizione.
Se poi il problema fosse irrisolvibile, l’elettore, debitamente informato, il giorno 16 febbraio 2014 sarà consapevole di andare a scegliere non il Governatore ma il Liquidatore della Sardegna, un’isola che potrà essere venduta al miglior offerente.
Ugo Zorco
Un altro intervento dell’avvocato Ugo Zorco, dal titolo Economia: per il rilancio dell’Italia serve più equità sociale, è stato pubblicato lo scorso 14 dicembre 2013.